fonte: EUROFUND
Risultati
La fiducia nelle istituzioni continua a diminuire a partire dalla pandemia in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, anche tra quegli intervistati con posizioni economiche più sicure che in precedenza avevano espresso posizioni più moderati.
Gli intervistati non vaccinati contro il Covid-19 manifestano livelli fiducia nei confronti delle istituzioni molto inferiori rispetto a coloro che si sono vaccinati, e il divario continua ad aumentare dal 2021 con un punteggio di fiducia di 2,3 su 10 per gli intervistati non vaccinati rispetto a 5 per i vaccinati.
Gli intervistati che utilizzano i social media come fonte di informazione manifestano un punteggio di fiducia di 3 su 10, inferiore a quello di 4,2 di coloro che preferiscono i media tradizionali.
Le necessità sanitarie insoddisfatte sono aumentate in tutta l’UE, come dichiara quasi un intervistato su cinque (18%). Il ritardo nelle cure è più alto per quelle ospedaliere e specialistiche, mentre l’assistenza sanitaria per problemi di salute mentale causa preoccupazione soprattutto nelle donne (24%). I giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni riferiscono livelli ancora più bassi di benessere e gli ultrasessantenni, probabilmente a causa della guerra in Ucraina, esprimono preoccupazione alta o molto alta per il 76%.
C’è un gran numero di famiglie finanziariamente vulnerabili a serio rischio di povertà energetica. Il 28% degli intervistati ha riferito di vivere in una famiglia che è in ritardo con le bollette, mentre il 45% teme che non sarà in grado di pagare le bollette nei prossimi tre mesi.
Sintesi
Il quinto round del sondaggio elettronico di Eurofound, svoltosi dal 25 marzo al 2 maggio 2022, fa luce sulla situazione sociale ed economica della popolazione europea a due anni dal primo caso di COVID-19 nel continente. Esplora anche la nuova epoca di incertezza causata dalla guerra in Ucraina, dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi dell’energia.
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