Repertorio Salute

Tecnologie indossabili per monitorare lo stress

Stress psicologico e problematiche fisiche sono la causa delle maggiori criticità che si rilevano sul lavoro ma, grazie alle nuove tecnologie, queste problematiche possono essere monitorate, previste e risolte, prima che possano diventare problema. A spiegarlo sono, tra l’altro, gli studi messi in campo dal progetto europeo “HumanManufacturing” che, partendo dall’utilizzo di device indossabili, monitora le condizioni fisiche delle persone e, attraverso l’elaborazione fatta con algoritmi di intelligenza artificiale riesce a prevedere l’insorgenza di problematiche.

Fatica, distrazione, stress e problemi ergonomici dello spazio di lavoro – spiega Eva Coscia, responsabile ricerca e innovazione di Holonix, spin off del Politecnico di Milano – sono causa principale di molti errori nell’attività quotidiana. Il nostro obiettivo non è tanto quello di capire le cause ma di monitorare le condizioni fisiche di una persona nell’ambito dell’attività lavorativa e quindi, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, identificare se sta insorgendo una situazione di stress e di identificarla quanto prima per suggerire degli interventi all’operatore che vadano a supportare quella problematica fisica o cognitiva che è stata rilevata.

Tra questi, ad esempio, c’è l’utilizzo di un esoscheletro, che è stato messo a punto da Comau, che allevia la difficoltà di operazioni ripetitive, oppure supporti cognitivi come le Hololens di Microsoft che, attraverso la realtà aumentata, possono dare istruzioni e facilitare l’esecuzione di task particolarmente complessi.

Siamo aperti anche ad altri tipi di attività o supporti più a lungo termine – continua Coscia – per cui, se si scopre che la problematica è ripetuta, possiamo ripensare l’organizzazione dello spazio di lavoro, l’organizzazione dei turni o cambiare la relazione tra l’uomo e la macchina e nel momento in cui livello di automazione non è più in simbiosi con con la parte umana.

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