Nell’ambito della “Gestione delle emergenze” il D.Lgs. 81/2008 prevede le misure che il datore di lavoro deve attuare per il primo soccorso, misure che, se correttamente adottate tenendo conto delle specificità aziendali, svolgono un ruolo determinante nella riduzione del danno, qualora si verifichi un infortunio. Misure inoltre che, prevedendo il ruolo attivo di personale aziendale specificamente formato, creano condizioni favorevoli alla partecipazione consapevole degli addetti.
L’Inail pubblica l’edizione 2018 del Manuale per “Il primo soccorso nei luoghi di lavoro” “aggiornato alle più recenti linee guida internazionali e alla normativa italiana e pensato come strumento didattico a supporto sia dei lavoratori addetti al primo soccorso per una immediata consultazione, sia per i formatori”.
Di particolare interesse l’introduzione (in un capitolo dedicato) di nozioni relative all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DEA), il cui utilizzo potrebbe rivelarsi risolutivo, ai fini della sopravvivenza, in quegli ambienti di lavoro in cui rilevante è “lo sforzo fisico e lo stress psico-fisico, o dove sono presenti fattori di rischio per l’arresto cardio circolatorio (elettricità, presenza di gas, contatto con determinate sostanze come il monossido di carbonio), oppure nei luoghi isolati, dove è più difficile che il soccorso avanzato arrivi in tempo, come impianti di perforazione, cantieri di costruzione, piattaforme marine, ecc.”