Riprendiamo con questo articolo la segnalazione di buone prassi attuate in ambito comunitario e internazionale. Il tema è quello della Campagna lanciata dall’Agenzia di Bilbao per il biennio 2020-2022: la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici (DMS) lavoro-correlati.
Come contributo alla diffusione di informazioni sul tema l’Agenzia ha raccolto un numero significativo di casi esemplari relativi a “strumenti e soluzioni pratiche” realizzati prevalentemente nei paesi dell’Unione ma non solo.
Descriveremo di seguito le esperienze realizzate in Austria e in Italia proponendo, in successivi articoli, ulteriori casi esemplari realizzati in diversi Paesi comunitari e extracomunitari.
Austria – Programma per il supporto alle micro e piccole imprese
Organizzazione coinvolta
L’azione è stata promossa e realizzata dall’Auva (l’Istituto assicurativo austriaco) che, sulla base delle disposizioni della legislazione in materia di salute e sicurezza, fornisce servizi gratuiti alle aziende con meno di 50 dipendenti attraverso i suoi centri di prevenzione (noti come AUVAsicher Präventionszentren). I servizi consistono in consulenze gratuite, da parte di specialisti della SSL, a supporto della valutazioni del rischio, e per la e formazione.
Il modello di prevenzione AUVAsicher, quale programma di assistenza continua per le Pmi è stato sviluppato nel 1999 a seguito di una modifica della legge sulla salute e sicurezza sul lavoro del 1994. La legislazione, in attuazione delle direttive europee, impone infatti anche alle Pmi di avvalersi dei Servizi di prevenzione per la SSL. L’istituto assicurativo fornisce questi servizi alle Pmi attraverso AUVAsicher.
Il servizio è pagato indirettamente attraverso una tassa sui datori di lavoro e sui lavoratori autonomi.
L’iniziativa oggetto dello studio di caso ha avuto come tema la prevenzione degli MSD nelle Pmi ed è stata realizzato (2009-10), nell’ambito dei servizi preventivi regolarmente forniti alle imprese tramite AUVAsicher.
Gruppo target dell’intervento erano le Pmi austriache con un massimo di 50 dipendenti (o fino a 250, con dipendenti dislocati in diverse sedi).
Considerando la crescita di assenze dal lavoro a causa dei MSD l’iniziativa mirava a ridurne l’incidenza aumentando la consapevolezza tra i datori di lavoro e i dipendenti sui relativi fattori di rischio e sulla loro prevenzione, proponendo e attuando misure preventive, fornendo informazioni, realizzando azioni di formazione.
Cosa è stato fatto e come
Nell’ambito delle consuete azioni di consulenza svolte da AUVAsicher nei confronti delle Pmi sono state veicolate informazioni sui MSD e sulla loro prevenzione. In particolare sono state:
- fornite raccomandazioni relative alle misure di prevenzione
- attuate sessioni di consulenza per l’adeguamento del posto di lavoro e /o dei processi con relativo rapporto finale.
- realizzate presentazioni di esercizi fisici in grado di rilassare, stirare, rinforzare i muscoli interessati.
Il materiale informativo sulla prevenzione dell’MSD è stato distribuito attraverso diversi canali:
- durante la consulenza sul posto di lavoro svolta da medici del lavoro;
- come download, disponibile sul sito Web AUVA;
- su copia cartacea, ordinabile on line dal sito Web AUVA.
Gli strumenti informativi forniti includono:
- una scheda illustrata sul tema del sollevamento e del trasporto;
- una app che fornisce stime personalizzate della pressione sui dischi intervertebrali durante le azioni di sollevamento e trasporto;
- un opuscolo informativo su postazioni di lavoro al computer;
- un opuscolo informativo sull’ergonomia nelle professioni assistenziali;
- esercizi per una schiena in buona salute.
Le seguenti risorse sono state dedicate al progetto durante la sua durata di 2 anni:
- spese per i materiali: 12,3 milioni di euro (2009) e 12,6 milioni di euro (2010);
- spese per il personale: 6,3 milioni di EUR (2009) e 6,6 milioni di EUR (2010), per le attività di consulenza realizzate mediante:
– 147 professionisti della salute sul lavoro (2009) e 148 professionisti della salute sul lavoro (2010);
– 122 consulenti per la sicurezza nel 2009 e nel 2010; - investimento: 0,3 milioni di euro (2009), 0,03 milioni di euro (2010).
Le spese sostenute si prevedeva sarebbero state recuperate attraverso la conseguente riduzione dei MSD e dei loro relativi costi rispettivamente per lavoratori, datori di lavoro e sociali.
Cosa è stato realizzato
In totale, circa 50.000 consulenze di medicina del lavoro e altre 50.000 in materia di sicurezza sul lavoro sono state effettuate nel 2009 e nel 2010.
Nella maggior parte dei casi si trattava di consulenze gestite da professionisti esterni all’AUVA (90% e 50% rispettivamente).
L’attenzione per i MSD nell’ambito dell’attività di consulenza svolta è stata monitorata in due modi:
- Sono state condotte interviste telefoniche di follow-up con le aziende per stabilire se erano state interessate dalle azioni di supporto in merito a rischi, incidenti e prevenzione dei MSD. Le interviste sono state condotte su un campione delle imprese coinvolte nell’iniziativa (circa 6.300 nel 2009 e 3.300 nel 2010). Nel 2009, l’80% ha risposto “sì” e nel 2010 ha risposto “sì” l’85%, superando di gran lunga l’obiettivo del 50% che ci si era dati.
- L’indagine è stata poi rivolta ai professionisti della salute sul lavoro per verificare in che misura avessero raccomandato azioni di prevenzione dei MSD durante le loro consulenze. Delle circa 50.000 consulenze attuate in materia di salute sul lavoro nel 2009 e nel 2010, secondo quanto riferito, il 95% ha incluso raccomandazioni su misure di prevenzione dei DMS in entrambi gli anni. Ancora una volta, questo ha superato l’obiettivo iniziale del 75%.
Fattori di successo
- La gratuità dei servizi
- Il fatto che l’iniziativa fosse inserita nella consueta attività di supporto alle micro e piccole imprese (non si tratta in sostanza di una iniziativa estemporanea) da parte di AUVAsicher
- La cooperazione tra il personale di AUVAsicher e i professionisti esterni (operatori sanitari e consulenti di sicurezza).
- La competenza degli specialisti della prevenzione
- Le visite sul posto di lavoro
Per completare questo primo esame delle iniziative nazionali esaminiamo di seguito il caso Italia, con l’obiettivo di evidenziare le diverse tipologie di azioni che sono state realizzate per promuovere la prevenzione dei MSD nei Paesi oggetto dell’indagine. Diamo comunque del caso Italia solo un’informazione sintetica, essendo ben note ai lettori di queste pagine le modalità di supporto alle imprese scelte dall’Istituto assicurativo nazionale italiano.
Italia – Programma di incentivi economici
L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) finanzia azioni preventive nei luoghi di lavoro.
Il programma ISI – Incentivi di Sostegno alle Imprese – fornisce sostegno finanziario alle imprese per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro. Spazio significativo viene dato ai progetti che affrontano i rischi determinati dalla movimentazione manuale dei carichi, a progetti che prevedono la sostituzione o l’adeguamento delle attrezzature di lavoro a nuovi standard.
L’intervento riguarda principalmente settori ad alto rischio come i trasporti, l’agricoltura, la pesca e l’acquacoltura.
La riduzione dei rischi da movimentazione manuale è stata inclusa nell’ambito del programma ISI per il 2017-2018 come una categoria di finanziamento separata con un bilancio di 45 milioni di euro nel 2018 per il finanziamento di progetti incentrati su questo tema.
Il sistema è attivo dal 2010 ed è finanziato mediante l’utilizzo di una quota dei premi assicurativi obbligatori versati dalle imprese; può quindi essere considerato un’azione economicamente sostenibile.
ISI è un programma nazionale gestito dalle Regioni italiane, che sono coinvolti nella selezione dei progetti e nel trasferimento di fondi. Le sovvenzioni (che non devono essere rimborsate)
sono assegnati, in base alla disponibilità, in ordine di ricezione delle domande. La sovvenzione, equivale al 40-65% dell’investimento – fino ad un massimo da 50.000 a 130.000 euro, a seconda del progetto e del tipo di intervento.
Il finanziamento viene erogato a seguito dell’audit (tecnico e amministrativo) dopo che il progetto è stato completato.
Per affrontare le problematiche relative all’apparato muscoloscheletrico sono stati finanziati 173 progetti (pari al 21% di tutti i progetti finanziati) con un budget totale assegnato di 9.524.600 euro (equivalente al 19% del budget totale per il 2012). Inoltre, 589 progetti che hanno sviluppato interventi preventivi per affrontare i fattori di rischio associati con i MSD, sono stati finanziati con un bilancio complessivo di 35.564.235euro nel 2012.
Un aumento del numero e del budget di progetti incentrati su interventi preventivi relativi ai DMS viene segnalato nel 2013 (31% dei progetti per un totale di 66.955.236 euro) e nel 2014 (25% dei progetti per un totale di 57.170.542 euro).
Cosa è stato raggiunto
Sulla base dei dati forniti dall’INAIL, il numero di sovvenzioni erogate alle Micro e piccole imprese (Mpi) è in aumento: nel 2014, le Mpi rappresentavano il 93% di tutte le imprese che hanno ottenuto finanziamenti.
Sono stati pubblicati numerosi rapporti che dettagliano il numero dei progetti finanziati e la dotazione di bilancio per vari tipi di progetti, mentre non è ancora disponibile una valutazione relativa all’impatto. Tuttavia, il programma ha portato a miglioramenti tangibili negli Mpi, e lo ha fatto aumentando la consapevolezza della SSL in questa dimensione di impresa ed in particolare rispetto alla specifica tipologia di rischi (MSD).
Fattori di successo
- Il campo di applicazione del programma di sostegno è ampio e copre diversi settori ad alto rischio
- La varietà delle tipologie di progetti finanziati (inclusi gli interventi di tipo organizzativo)
- La sostenibilità del programma dal punto di visata economico (fonte: premi assicurativi versati dalle imprese)
- Gli audit aziendali