Via libera della Conferenza Unificata al Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia

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fonte: Conferenza delle Regioni e delle province autonome


Dalla Conferenza Unificata via libera alle Linee di indirizzo per la ripresa dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia. Bonaccini: “Documento atteso da famiglie e operatori”. Toma: “Contributo migliorativo da parte delle Regioni”.

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Via libera della Conferenza Unificata al Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia.

Abbiamo compiuto un importante passo avanti per far ripartire a settembre tutti i nidi e le scuole dell’infanzia, per i quali c’era molta attesa sul territorio sia da parte delle famiglie che da parte degli educatori.

Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

C’è stata un’intensa interlocuzione con il Ministero su questo tema e di questo ringrazio il Vice Ministro Anna Ascani. Le Regioni hanno fornito molte proposte, grazie al lavoro del gruppo costituito nell’ambito della Conferenza-  coordinato dall’Assessore del Veneto, Manuela Lanzarin – e di Cristina Grieco, Coordinatrice della Commissione Scuola della Conferenza delle Regioni. Molte di queste sono state recepite, altre ritenute di grande importanza per la ripresa dell’attività didattica in sicurezza, le abbiamo riproposte al Governo come raccomandazioni.

“Queste Linee di indirizzo – ha spiegato Donato Toma che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni – sono fondamentali perché consentono la ripartenza delle strutture che si occupano di infanzia sin dal prossimo mese di settembre, garantendo la ripresa e lo svolgimento dei servizi in condizioni di sicurezza. Ogni Regione indicherà la data di inizio dei servizi educativi mentre le scuole dell’infanzia riprenderanno l’attività didattica seguendo il calendario scolastico 2020/2021.
Ci siamo confrontati con il Governo su questo testo e le Regioni hanno dato un utile contributo migliorativo. Abbiamo comunque lasciato agli atti un documento con alcune raccomandazioni che riguardano in particolare la misurazione della temperatura, la conservazione per almeno 14 giorni di una check-list di tutti gli utenti che accedono a tali strutture, l’opportunità di una indicazione puntale di un referente per la pandemia Covid-19, la necessità che il Governo, in considerazione degli ultimi dati epidemiologici si esprima entro il 25 agosto sull’uso della mascherina per gli operatori e la richiesta di precisare che il Protocollo di sicurezza sia nazionale.
È stato inoltre rappresentata – ha concluso Toma – l’opportunità di effettuare una riflessione sull’obbligatorietà del certificato del Pediatra di libera scelta/medico di medicina generale per la riammissione dopo l’assenza per malattia superiore ai tre giorni”.

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