Volumi Inail: La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli

La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli

La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli

Norma ISO/ASTM 52900:2015 | “Additive manufacturing – General principles -Terminology”

La norma definisce le tecnologie additive come quei “processi che aggregano materiali al fine di creare oggetti partendo dai loro modelli matematici tridimensionali, solitamente per sovrapposizione di layer (strati) e procedendo in maniera opposta a quanto avviene nei processi sottrattivi” nei quali il prodotto finale e realizzato per sottrazione di materiale, come ad es. nell’asportazione di truciolo.

Come sinonimo di “tecnologie additive” è spesso utilizzato quello di “stampante 3D”.

Inail ha pubblicato, nel giugno scorso e a cura del Dipartimento innovazioni tecnologiche, il volume La sicurezza nelle tecnologie additive per metalli – Linee di indirizzo, considerando la loro significativa diffusione nel settore manifatturiero.

Il testo tratta in particolare delle due tipologie di attrezzature maggiormente diffuse nel settore manifatturiero quali:

  • le macchine che operano la fusione/sinterizzazione di un letto di polveri (powder bed fusion /sintering machine) mediante un laser;
  • quelle che realizzano tale processo mediante un fascio di elettroni (Electron Beam Melting – EBM).

Il volume rappresenta  un primo documento di riferimento

per l’individuazione e caratterizzazione dei pericoli specifici presenti nelle attrezzature che adottano tecnologie additive.

Pericoli specifici

Il Capitolo 5 delle Linee guida descrive le principali fonti di pericolo che possono essere presenti nelle attività in cui vengono utilizzate le tecnologie additive ovvero:

  • i pericoli generati da parti mobili di trasmissione e quelli generati da parti mobili che partecipano alla lavorazione
  • la caduta di oggetti
  • le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
  • le radiazioni ottiche  (Laser)
  • il contatto con  superfici e materiali caldi
  • il verificarsi  d’incendi ed esplosioni
  • la presenza di elettricità statica
  • l’impiego di sostanze quali polveri e gas che possono produrre danni alla salute  e sicurezza degli operatori.

Descritti gli obblighi del fabbricante, del datore di lavoro e dei lavoratori,  il Manuale propone  due utili  check list di supporto per il datore di lavoro.

Check list di supporto
  • check list a “supporto delle principali attività che il datore di lavoro delle macchine oggetto del presente documento deve implementare per poter garantire l’utilizzo in sicurezza delle stesse. Essa, ancorché non esaustiva, in quanto necessita di essere adattata alle specificità della macchina e dell’ambiente in cui questa è installata, supporta dunque il datore di lavoro nel verificare che la macchina sia idonea ai fini della salute e sicurezza, nonché adeguata al lavoro da svolgere”
  • check list esemplificativa allo scopo di supportare il datore di lavoro nell’esecuzione dei controlli sulla macchina prima di metterla a disposizione dei lavoratori e nell’implementazione di procedure corrette per le attività accessorie all’utilizzo della stessa (es. stoccaggio e movimentazione delle polveri).

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