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Lavoratori all’estero: dall’INAIL e dall’INPS i chiarimenti sul Decreto interministeriale 23 marzo 2021

lavoratori all estero

fonte: Ministero del Lavoro


Con Circolare n. 12 del 15 aprile 2021, l’INAIL fornisce indicazioni in materia di assicurazioni obbligatorie per i lavoratori operanti in Paesi extra UE con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.

Sulla scorta del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 23 marzo 2021 recante la “Determinazione delle retribuzioni convenzionali 2021 per i lavoratori all’estero“, l’Istituto comunica che – a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 – il calcolo dei premi assicurativi dei lavoratori operanti in Paesi extra UE è eseguito sulla base delle retribuzioni convenzionali fissate nella misura risultante, per ciascun settore, nelle Tabelle allegate al Decreto interministeriale.

Inoltre, il provvedimento precisa che, in considerazione della specialità della norma, tali retribuzioni convenzionali si applicano anche per il calcolo dei premi da corrispondere per le qualifiche dell’area dirigenziale, mentre restano escluse le collaborazioni coordinate e continuative trattandosi di retribuzioni convenzionali riferite a lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata.

Per maggiori dettagli, consulta la Circolare Inail.

Con la Circolare n. 64 del 19 aprile 2021, l’INPS illustra l’ambito di applicazione del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 23 marzo 2021 recante la “Determinazione delle retribuzioni convenzionali 2021 per i lavoratori all’estero” di cui all’art. 4, comma 1, del Decreto Legge 31 luglio 1987, n. 317 (convertito con modificazioni in L. 3 ottobre 1987, n. 398).

L’Istituto precisa che le retribuzioni convenzionali individuate dal Decreto interministeriale devono essere prese a riferimento per il calcolo dei contributi dovuti, per l’anno 2021, in favore dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extra UE con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.

Quanto ai lavoratori interessati, il provvedimento chiarisce che le disposizioni del Decreto Legge n. 317/1987 trovano applicazione non soltanto ai lavoratori italiani, ma anche ai lavoratori cittadini degli altri Stati membri dell’UE e ai lavoratori extra UE, titolari di un regolare titolo di soggiorno e di un contratto di lavoro in Italia, inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extra UE. La Circolare ricorda, altresì, che le retribuzioni convenzionali si applicano, in via residuale, anche ai lavoratori operanti in Paesi convenzionati limitatamente alle assicurazioni non contemplate dagli accordi di sicurezza sociale.

Infine, sono fornite istruzioni per le aziende ai fini della regolarizzazione dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 da eseguire entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di emanazione della Circolare n. 64.

Per maggiori dettagli, consulta la Circolare.

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