fonte: Inail
È in programma il 10 novembre 2021 il primo dei tre workshop, previsti tra le attività dell’accordo tra l’Istituto e la multinazionale della cantieristica italiana, sulla valutazione dei rischi: da quelli connessi alle differenze di genere, anagrafiche, linguistiche e culturali a quelli derivanti dal lavoro agile.
Nella valutazione complessiva dei rischi regolata dal D.Lgs. 81/2008 rientrano anche quelli riferiti a gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, come le differenze di genere, di età, di provenienza geografica. Tra i “nuovi” rischi da considerare, anche per effetto della crisi sanitaria da Sars-CoV-2, vi sono anche quelli derivanti dal lavoro agile. Divenuto una modalità lavorativa trasversale e alternata a quella in presenza, lo smart working non è esente da rischi, con conseguenze sia sulla salute fisica che psicosociale dei lavoratori.
L’evento rientra nel protocollo Inail-Fincantieri del 2019. Tratta questi argomenti il seminario online che Inail e Fincantieri hanno promosso per il prossimo 10 novembre a partire dalle 9.30. Il workshop è il primo di un ciclo di tre eventi e rientra tra le attività previste dal protocollo d’intesa tra l’Istituto e la multinazionale della cantieristica italiana, particolarmente attenta a queste tematiche per le sue attività, diffuse in 4 continenti e svolte trasversalmente da oltre 20mila dipendenti. Oltre all’analisi dei processi produttivi e dei rischi connessi alle lavorazioni specifiche dei cantieri navali, l’accordo, siglato nel 2019, punta alla realizzazione di iniziative formative e informative congiunte, volte a favorire la promozione della cultura della prevenzione.
Profili tecnici e normativi di smart working, genere e età, differenze linguistiche e culturali. Dopo i saluti di Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione Inail, e di Francesco Saverio Zanoni, responsabile dell’area salute e sicurezza Fincantieri, nel seminario sono previsti gli interventi dei professionisti dei due enti. In programma, l’esame degli aspetti tecnico-normativi, contrattuali e giuslavoristici dello smart working, l’analisi dei fattori di genere e di età e delle differenze linguistiche e culturali da tener presenti nella valutazione dei rischi, e una panoramica delle esperienze attuate. Tra queste, quella condotta sul campo nel cantiere navale di Genova-Sestri Ponente.
DOCUMENTI
Programma – “Fattori di rischio trasversali e nuove modalità organizzative del lavoro”
(.pdf – 526 kb)