Lavoro minorile, in Italia coinvolti in 336mila tra i 7 e i 15 anni

non è un gioco save the children

fonte: Ministero del Lavoro


Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, è intervenuta alla presentazione dell’indagine sul lavoro minorile di Save the Children, intitolata “Non è un gioco“.

Un fenomeno che non risparmia l’Italia. Il report, che arriva a un decennio di distanza dalla precedente indagine, stima che circa il 6,8% della popolazione italiana tra i 7 e i 15 anni – 336mila minorenni  abbia avuto esperienze di lavoro, continuative, saltuarie o occasionale. Tra i 14 e i 15 anni, poi, un gruppo consistente (27,8%) ha svolto lavori particolarmente dannosi per i percorsi educativi e il benessere psicofisico perché svolti in maniera continuativa durante il periodo scolastico, in orario notturno o perché percepiti dagli stessi intervistati come pericolosi.

Il rapporto ha anche indagato la relazione tra lavoro e giustizia minorile, mettendo in luce un forte legame tra esperienze lavorative troppo precoci e coinvolgimento nel circuito penale.

Per leggere l’indagine integrale, clicca qui.

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