Invecchiamento della popolazione attiva: come crescono le malattie professionali

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Le caratteristiche della popolazione attiva, per quel che riguarda l’età, sono cambiate significativamente negli ultimi due decenni: cambiamenti altrettanto significativi si hanno rispetto alle condizioni di salute e al manifestarsi di malattie professionali per i lavoratori con oltre i 55 anni di età:

  • le segnalazioni con nesso positivo sono passate dal 40,7% (rispetto al totale delle segnalazioni) del 2010 al 57,2 % del 2020
  • raddoppiato il numero di segnalazioni per le lavoratrici over 55.

In merito INAIL ha pubblicato nel mese di ottobre la Scheda 9 – Invecchiamento della popolazione attiva: una lettura del fenomeno a partire dai dati del sistema di sorveglianza Malprof.

  • Lavoratore che invecchia (aging o ageing) colui che ha superato i 45 anni
  • Lavoratore anziano (aged) che ha più di 55 anni

Definizioni dell’Oms

  • 2010:  gli occupati di età compresa tra i 55 e i 64 anni (Ue-27) sono 19 milioni, ovvero 12,6% del totale degli occupati (15-64 anni)
  • 2020: gli occupati di età compresa tra i 55 e i 64 anni (Ue-27) sono quasi 33 milioni ovvero il 19,4% del totale degli occupati (15-64 anni)

L’Italia in particolare, rispetto ai dati relativi all’Ue-27, ha mostrato un incremento molto più significativo con un salto da circa 1,8 milioni a circa 3,7 milioni di lavoratori over 55, innalzamento conseguente alle modifiche del sistema pensionistico introdotte a partire dagli anni ’90 e nei decenni successivi.

Con l’invecchiamento crescente di lavoratori e lavoratrici sono aumentate le inidoneità alla mansione (totali o parziali) da parte dei medici competenti, (in particolare per lavoratori anziani con malattia e se addetti a mansioni faticose o impegnative): ne consegue un aumento delle malattie correlate al lavoro in particolare tra i lavoratori in età più avanzata.

Per l’analisi dello stato di salute dei lavoratori over 55 in Italia, si è fatto riferimento alla Banca dati del sistema di sorveglianza Malprof, costruita a partire dalle segnalazioni di malattia professionale raccolte dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl e Ats. Il sistema Malprof risulta particolarmente adatto a questo studio in quanto consente di valutare il nesso di causa tra la malattia segnalata e ciascun periodo di attività del lavoratore.

La tabella seguente dà un quadro delle segnalazioni con nesso positivo per genere e classe di età. Si evidenzia come dal 2010 a oggi le segnalazioni per gli over 55 siano passate dal 40,7% (rispetto al totale delle segnalazioni) del 2010 al 57,2% del 2020. In ottica di genere (sempre con riferimento agli over 55)  per gli uomini si passa dal 44,3% del 2010 al 62,6% del 2020 (+41%) mentre per le donne si passa dal 29,3% al 45,7%: il numero assoluto di segnalazioni per le lavoratrici over 55 è praticamente raddoppiato (da 844 a 1.519, ovvero +56%).

Segnalazioni con nesso positivo per genere e classi di età

2010 2020
N % N %
Femmine 2.880 24,3 3.325 31,6
15-54 2.036 70,7 1.806 54,35
55 e oltre 844 29,3 1.519 45,7
Maschi 8.978 75,7 7.193 68,4
15-54 4.997 55,7 2.692 37,4
55 e oltre 3.981 44,3 4.501 62.6
Totale 11.858 100,0 10.518 100,0
15-54 7.033 59,3 4.498 42,8
55 e oltre 4.825 40,7 6.020 57,2
Tipologie di malattie

Per quanto riguarda le tipologie di malattie che si riscontrano con maggiore frequenza negli occupati della fascia di età superiore ai 55 anni i ricercatori segnalano:

  • entesopatie [1] periferiche e sindromi analoghe con 12.973 segnalazioni
  • patologie dei dischi intervertebrali con 10.959 segnalazioni
  • perdita dell’udito con 9.038 segnalazioni
  • gruppi di malattie tumorali (della pleura, della laringe, della trachea) specie tra i lavoratori più anziani
  • malattie croniche dell’apparato respiratorio (asbestosi, pneumoconiosi, bronchiti, enfisema) tra i lavoratori più anziani
  • malattie come la leucemia linfoide e altre neoplasie maligne del tessuto linfatico ed istiocitario hanno un’associazione con le classi di età over 55 più del doppio rispetto alle classi di età inferiore
  • similmente per dermatosi e melanoma maligno della cute e per le cardiopatie reumatiche
  • si riscontra un’associazione significativa con la fascia di età over 55 per artrosi, reumatismi a carico dell’arto superiore in particolare della spalla e del ginocchio.
Settori e professioni

L’analisi per settori indica che nel settore della Fabbricazione di altri mezzi di trasporto e in quello della Produzione dei metalli e loro leghe vi sono le più alte percentuali di periodi con nessi positivi riferiti ai lavoratori over 55 rispettivamente del 70% e del 63%.

Per quanto riguarda le professioni sono maggiormente interessati da segnalazioni i lavoratori over 55 occupati come:

  • Marinai di coperta e lavoratori assimilati con il 75,8% dei casi (rispetto agli occupati complessivamente considerati per mansione e senza limiti di età)
  • Vasai soffiatori e formatori di vetrerie con il 69,6%
  • Tecnici in scienze dell’ingegneria delle costruzioni e trasporto aere/navale con il 68,6%
  • Conduttori di impianti chimici e petrolchimici e cementifici con il 67,0%.

Le informazioni rese disponibili mediante la Scheda 9 sono evidentemente di estrema utilità:

  • in quanto confermano le attese rispetto ad una crescita dei problemi di salute per i lavoratori anziani (over 55 secondo la definizione dell’Oms) e delle malattie professionali vere e proprie
  • facendo riferimento al genere, ai settori e alle professioni permette di impostare a livello nazionale e nei territori campagne di prevenzione
  • conferma l’utilità del sistema di sorveglianza delle malattie professionali (Malprof) che, utilizzando altre fonti informative da quelle meramente assicurative, permette di evidenziare problemi di salute della popolazione attiva che altrimenti incontrerebbero maggiori difficoltà a emergere.

NOTE

[1] Un’entesopatia è una sofferenza o una malattia che affligge un’entesi, ossia il tratto di un tendine o un legamento che si aggancia su un osso.

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