Repertorio Salute

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Rassegna Internazionale del 4 agosto 2024, n. 27

a cura di Gabriella Galli, con la collaborazione di Yann Maurelli

INRS – Sito dell’Inrs l’Istituto francese per la  salute e sicurezza
HSE –  Sito dell’Hse l’Istituto inglese per la salute e sicurezza
INSST – Sito dell’Insst, l’Istituto nazionale Spagnolo per la salute e sicurezza
Niosh – Sito dell’organismo nazionale statunitense per la salute e la sicurezza sul lavoro.

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Suggerimenti per l'utilizzo delle nuove tecnologie di supporto fisico

Porre le domande giuste per integrare le nuove tecnologie nella prevenzione dei rischi professionali

L’Inrs pubblica una nuova brochure dedicata all’integrazione delle nuove tecnologie di supporto fisico (esoscheletri, robot, ecc.). Obiettivo: incoraggiare le aziende a porsi le domande giuste per integrare la prevenzione dei rischi professionali nel contesto della modernizzazione.

Esoscheletri, robot collaborativi, robot mobili… Nuove tecnologie vengono introdotte nelle aziende con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro. “Hanno lo scopo di dare sollievo ai lavoratori e sono considerati, come tali, una soluzione per prevenire i disturbi muscolo-scheletrici”, spiega Liên Wioland, responsabile della ricerca effettuata  presso l’Inrs, “tuttavia la loro evoluzione non è sempre completata e gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei dipendenti devono essere oggetto di particolare attenzione. Si stanno creando nuove interazioni tra l’utente e la tecnologia, di cui è importante tenere conto”.

In questo contesto in rapida evoluzione, la brochure pubblicata dall’Inrs  offre parametri di riferimento metodologici per l’integrazione di successo delle nuove tecnologie di supporto fisico . “Ma”,  sottolinea Jean-Jacques Atain Kouadio, esperto  dell’Inrs “questo documento mira soprattutto ad aiutare le aziende a porre le domande giuste, il che implica anticipare i rischi potenziali chiedendosi se sia necessario o meno utilizzare queste nuove tecnologie”.


La brochure presenta un processo di integrazione in 4 fasi:

  • identificare in anticipo la necessità di assistenza fisica
  • scegliere la nuova tecnologia
  • integrare la nuova tecnologia
  • organizzare il monitoraggio di tale integrazione dal punto di vista dei rischi professionali.
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Lavoro e Sicurezza: numero di luglio-agosto 2024

Radiazioni ottiche artificiali

Pubblicato il numero 861 della rivista Lavoro & Sicurezza. Il fascicolo di questo mese è dedicato alle radiazioni ottiche artificiali.

Contenuti

Intervista , con Marie-Christine Cabrera-Limame. Infermiera di medicina del lavoro da 30 anni e membro della rete degli insegnanti di medicina del lavoro, dipinge un ritratto contrastante di questa professione in rapida evoluzione.

Il Dossier “Radiazioni ottiche artificiali”.  Le radiazioni ottiche artificiali (AOR) sono presenti in molte attività professionali, i loro effetti sull’organismo sono il più delle volte impercettibili. Tuttavia, a seconda della fonte e della potenza, possono avere gravi conseguenze sulla salute dei lavoratori esposti. Sono essenziali misure per prevenire questo rischio, a cominciare dalla scelta delle apparecchiature che emettono e, infine, dalla fornitura di dispositivi di protezione individuale.

Immagini – All’estremità di Capo Revellata, in Corsica la Stazione di ricerche subacquee e oceanografiche: un luogo unico, di difficile accesso, dotato di laboratori, aule, oltre a infrastrutture subacquee e un porto rifugio. In questa sede privilegiata, Carsat Sud-Est è intervenuta per supportare la struttura nella prevenzione dei rischi professionali.

Notizie: la sezione “Focus”, si concentra sull’igiene nei cantieri, che costituisce una delle principali questioni di salute e sicurezza sul lavoro. I progressi nella progettazione, disposizione e manutenzione delle installazioni temporanee consentono di migliorare alcune pratiche. Due esempi: la prevenzione, da un lato, del rischio del morbo del legionario nelle docce e, dall’altro, del rischio epidemico nelle mense.

La rivista completa si può scaricare  su www.travail-et-securite.fr.

Stress e salute mentale sul lavoro

Consigli per i manager in caso di problemi di salute mentale

Il sito dell’Istituto inglese nella pagina dedicata allo stress correlato al lavoro dedica ampio spazio ai consigli rivolti ai manager sul tema dello stress correlato al lavoro rispetto a diverse tematiche, prioritariamente di carattere relazionale e comunicativo quali:

  • Parlare in una fase precoce (fase preliminare)
  • Utilizzare strumenti di gestione di routine per identificare e affrontare problemi o esigenze
  • Supportare un dipendente che piange e si arrabbia
  • Strategie di coping
  • Dichiarazioni anticipate
  • Orientamento e supporto

Fase preliminare:  Parlare in una fase precoce

Come manager, potresti avere dipendenti che hanno difficoltà legate alla salute mentale. Non appena noti che un dipendente ha difficoltà, parlane con lui: un intervento tempestivo può impedire che si ammali ulteriormente.

Se la persona non vuole parlare con te, suggeriscile di parlare con qualcun altro, ad esempio qualcuno del tuo programma di assistenza ai dipendenti, del tuo team di salute sul lavoro o del suo medico di base.

I manager dovrebbero concentrarsi sull’effettuare ragionevoli interventi sul lavoro, piuttosto che occuparsi della   diagnosi. Il  medico di base, il supporto medico o i responsabili della salute sul lavoro in azienda dovrebbero essere in grado di fornire indicazioni su cosa puoi fare per aiutarli.

Se un dipendente si ammala, la mancanza di contatto o coinvolgimento del suo manager può far sì che si senta isolato, dimenticato o incapace di tornare al lavoro. Puoi ridurre il rischio che non torni al lavoro:

  • tenendoli informati su ciò che sta accadendo, compresi gli eventi sociali
  • rassicurarli all’inizio e durante la loro assenza.
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Chi sono i Whistleblower?

Whistleblower (letteralmente colui che soffia nel fischietto) è un termine coniato dall’attivista civico statunitense Ralph Nader all’inizio degli anni ’70 per evitare le connotazioni negative di  altre parole come “informatore” e “spia”.

Si tratta di un termine ombrello che copre chiunque riveli informazioni che mettano in evidenza errori ed illegalità avvenuti in un’azienda o un’organizzazione. In Italia si usa questo termine con riferimento  per lo più a questioni politiche quando si devono per esempio  descrivere quegli individui che hanno rivelato al pubblico mondiale i crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti e dalle forze della coalizione durante l’invasione dell’Iraq e dell’Afghanistan. Il termine ha quindi raggiunto una notorietà internazionale solo nell’ultimo periodo entrando così nel vocabolario giornalistico  italiano. Nel mondo anglosassone però il termine descrive molto di più di quanto indichi in Italia.

Ma un Whistleblower ha anche a che vedere con il mondo del lavoro e la prevenzione dei rischi. L’Occupational health and safety administration (Osha) degli Stati Uniti ha infatti elaborato degli strumenti per difendere questi Whistleblower del mondo del lavoro da possibili rappresaglie messe in atto dai propri datori di lavoro. Con il termine Whistleblower in questo contesto si indicano coloro che decidono di denunciare attività illecite o condizioni di lavoro non sicure nel proprio posto di lavoro.

INSST Instituto Nacional de Seguridad y Salud en el Trabajo

Rivista sulla sicurezza e salute sul lavoro - Numero 118

La rivista Sicurezza e Salute sul Lavoro è una pubblicazione semestrale dell’Insst che si propone di diventare un utile strumento di comunicazione per e tra tutti i professionisti e gli interessati alla prevenzione dei rischi professionali in Spagna: esperti dei Servizi di prevenzione, lavoratori designati per funzioni preventive a qualsiasi livello, tecnici delle Pubbliche Amministrazioni, ispettori del lavoro, delegati alla prevenzione e qualsiasi altro professionista, dirigente o rappresentante sindacale o aziendale interessato a questo tema. Il numero 118 della Rivista Sicurezza e Salute sul Lavoro comprende articoli tecnici relativi a contenuti specifici sulla prevenzione dei rischi professionali, tra i quali si possono trovare, tra un’ampia varietà di argomenti, articoli relativi alla prevenzione dei rischi derivanti ​​dall’esposizione alle radiazioni solari ultraviolette, con indicazioni sulla  scelta e l’uso di creme e lozioni fotoprotettive.
INSST Instituto Nacional de Seguridad y Salud en el Trabajo

Questionari di Autovalutazione sulla Promozione della Salute sul Lavoro - Anno 2024

Sono disponibili i questionari online di autovalutazione per la Promozione della Salute sul Lavoro. Questi questionari permettono di autovalutare le azioni che l’azienda sta portando avanti per la Promozione della Salute, offrendo una serie di raccomandazioni e aree di miglioramento in base ai risultati ottenuti.

 

I questionari di autovalutazione in Promozione della Salute sul Lavoro (Pst) sono messi a disposizione delle aziende come strumento di analisi e miglioramento delle proprie attività di Pst.

Questi questionari si basano sulle iniziative portate avanti dalla Rete europea per la promozione della salute sul lavoro (Enwhp) e sono stati tradotti e adattati alla realtà nazionale spagnola.

Sono presentati:

  • Come un’applicazioneche consente di compilare il questionario e fornendo la valutazione (inclusa le risposte corrette) e le raccomandazioni applicabili.
  • Come file pdf scaricabile/stampabiledel questionario completo.