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Settimana del lavoro sicuro 2024

Settimana del lavoro sicuro 2024 concorso

Dal 28 agosto al 4 settembre 2024, l’Associazione Sicurezza e Lavoro, in collaborazione con Istituzioni, sindacati edili FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil e i familiari delle vittime, ha organizzato la prima edizione della “Settimana del Lavoro Sicuro”, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Brandizzo. L’iniziativa è promossa in occasione del primo anniversario della strage sul lavoro avvenuta il 30 agosto 2023 nei pressi della stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino), in cui morirono cinque operai edili: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera.

L’Associazione Sicurezza e Lavoro, che ha curato la realizzazione di questa iniziativa, ha ideato le Settimane della Sicurezza che organizza a Torino dal 2010, anno di costituzione dell’associazione, in occasione della strage alle Acciaierie ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007, in cui morirono sette operai.

Il ricordo di questi tragici eventi non ha solo un valore umano, di solidarietà con i famigliari e i colleghi dei lavoratori coinvolti, è anche una testimonianza che nel corso dell’iter giudiziario (spesso lungo e incerto) c’è chi non dimentica ed esige un giudizio equo che sappia rivelare le cause vere che hanno causato tali eventi, per lo più nascoste nelle pieghe dell’organizzazione del lavoro e dei rapporti di lavoro.

Iniziative della settimana

La Settimana del Lavoro Sicuro 2024 è iniziata mercoledì 28 agosto 2024 con la conferenza stampa di presentazione.
In programma altre iniziative che si sono svolte fino a mercoledì 4 settembre 2024, ultimo giorno della manifestazione:

  • annuncio della realizzazione di un murale commemorativo con i sindacati edili
  • avvio di interventi nelle scuole nell’ambito del progetto “A scuola di Sicurezza” con Fillea Cgil Torino e Piemonte
  • presentazione di un bando per una borsa di studio promossa con Filca Cisl Piemonte Orientale rivolta a studenti e studentesse dell’ultimo anno dell’Istituto Iis Cavour di Vercelli
  • presentazione di un concorso per realizzare il logo della Settimana del Lavoro Sicuro promosso con FenealUil Piemonte
  • annuncio della piantumazione di cinque alberi in memoria delle vittime promossa con Filca Cisl Torino nel parco dell’area fieristica di Brandizzo.

Nel caso di Brandizzo le iniziative  realizzate  rivelano tuttavia anche le diverse posizioni in campo nei confronti di RFI: il 31 agosto alcune sigle sindacali (Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione – Assemblea Nazionale PdM e PdB – CAT – Cobas – CUB Trasporti –SGB – USB) e le riviste “Ancora In Marcia!” e “CUB Rail” hanno promosso un presidio “in memoria di una strage operaia”, manifestando  apertamente il loro dissenso nei confronti della scelta di quelle organizzazioni sindacali che hanno firmato l’Accordo del 10 gennaio 2024 con RFI S.p.a., relativo alla riorganizzazione del settore della manutenzione infrastrutture di RFI.

Le motivazioni del presidio:

In memoria dei cinque compagni di lavoro e colleghi uccisi da un sistema di appalti e subappalti che disprezza la vita umana. Per non dimenticare questa tragedia e lanciare iniziative di mobilitazione e di lotta a difesa dalla salute e della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, a partire dai “nostri” cantieri ferroviari. [1]

Quanto sia necessario non solo non dimenticare ma intensificare al massimo, su tutti i fronti (istituzioni parti sociali aziende), le azioni mirate alla prevenzione,  con  un impegno  vero coraggioso e realistico, per frenare la crescita degli infortuni, in particolare di quelli mortali, lo rivelano i dati relativi ai primi sette mesi del 2024 resi disponibili dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering [2]:

Morti sul lavoro, la tragedia continua:
  • dall’inizio dell’anno alla fine di luglio sono 577 le vittime
  • 18 decessi in più del 2023 (+3,2%)
  • una vittima su cinque è straniera
  • in zona rossa Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Molise, Umbria, Sicilia ed Emilia-Romagna
  • Marche, Veneto, Liguria e Friuli-Venezia Giulia le regioni più sicure, con le incidenze di mortalità più basse di tutta la penisola
  • sono 440 le vittime in occasione di lavoro e 137 quelle in itinere
  • il settore delle costruzioni rimane quello con più vittime: sono 79
  • continua a crescere il numero delle denunce di infortunio complessive (mortali e non): +1,7% rispetto a luglio 2023. [3]

NOTE

[1] Dalla Locandina di promozione dell’iniziativa.

[2] https://www.diario-prevenzione.it/

[3] “Riteniamo che questi dati dovrebbero essere ulteriormente approfonditi con la definizione della distribuzione su scala regionale degli occupati e del monte ore lavorate  dei comparti produttivi  che registrano un  maggiore rischio di infortunio. Questo consentirebbe una migliore focalizzazione delle strategie di prevenzione necessarie”, Diario prevenzione Editor, https://www.diario-prevenzione.it/.

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