Nel quadro delle attività di ricerca che l’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro promuove, mediante i “Progetti di previsione”, sono stati pubblicati tre nuovi Documenti di discussione che offrono raccomandazioni in ambiti specifici quali il trasporto sostenibile e sicuro, il sostegno ai lavoratori che soffrono di eco-ansia, il monitoraggio dell’esposizione ai campi elettromagnetici (Cem).
Quest’ultimo tema è davvero importante che finalmente sia oggetto di specifica attenzione (se non ancora del legislatore quantomeno dell’Ente di ricerca a livello europeo), considerando come la digitalizzazione e in generale l’introduzione delle Tecnologie della comunicazione e dell’informazione cambino in maniera rilevante le condizioni nell’ambiente di lavoro (ma anche in quello di vita) per quanto riguarda l’esposizione a questo specifico rischio fisico.
La società moderna dipende sempre più dall’uso di tecnologie che producono campi elettromagnetici (Cem). Se da un lato queste tecnologie sono diventate parte integrante di quasi tutti gli aspetti della vita, dall’altro comportano dei rischi intrinseci. Il presente Documento di discussione esamina in che modo i progressi in settori quali le tecnologie di comunicazione senza fili e le applicazioni mediche pongono sfide per la sicurezza e la salute sul lavoro, in particolare a causa della limitata comprensione dei livelli di esposizione dei campi elettromagnetici sicuri. Il Documento evidenzia la necessità di aggiornare regolarmente la legislazione e gli orientamenti, sulla base di una ricerca continua per proteggere i lavoratori [1].
In merito d’altronde la Commissione europea ha recentemente sottolineato l’importanza di analizzare l’esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici, nonché i possibili effetti negativi sulla salute derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici [2]:
“La rapida diffusione di tecnologie senza fili, mobili e avanzate di altro tipo – e il maggiore utilizzo di tali dispositivi a fini lavorativi – impone un’ulteriore analisi dell’esposizione dei lavoratori alle radiazioni ottiche e ai campi elettromagnetici, nonché dei possibili effetti negativi sulla salute nel caso di apparecchi più potenti.”
Sviluppi applicativi dei Campi elettromagnetici
I ricercatori europei individuano alcune applicazioni delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione che comportano nuove e diverse esposizioni ai Cem negli ambienti di vita e di lavoro: ne diamo di seguito un quadro di sintesi rinviando per approfondire alla lettura del Documento che alleghiamo.
Reti di comunicazione mobile – “La quinta generazione di reti di telecomunicazioni (5G) opera su frequenze precedentemente inutilizzate alcune delle quali sono significativamente più elevate rispetto a quelle utilizzate nelle generazioni precedenti”.
L’implementazione delle reti 5G ha suscitato preoccupazione tra i cittadini in merito alla salute per un aumento dell’esposizione ai Cem. Per alleviare tali preoccupazioni dell’opinione pubblica e per monitorare l’impatto effettivo sull’esposizione totale ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, il programma Horizon dell’Ue ha finanziato quattro studi internazionali con l’obiettivo di valutare l’impatto sulla salute e sull’ambiente dell’implementazione del 5G anche in contesti lavorativi. Questi progetti sono iniziati nel 2022 e termineranno tra il 2025 e il 2027. I risultati vanno quindi ben al di la dei tempi di introduzione di tali tecnologie[3] considerate un fattore chiave per la digitalizzazione del lavoro e per molte applicazioni lavorative.
Si prevede inoltre un ulteriore sviluppo delle innovazioni tecnologiche introdotte dal 5G con la prossima generazione del 6G, il cui lancio è previsto nel 2030, che consentirà velocità di trasmissione elevatissime. Per cui si prevede un impatto di vasta portata sulle trasformazioni sociali e industriali (Industria 5.0).
Transizione energetica – L’attuale transizione energetica verso fonti rinnovabili comporta estensioni e ammodernamenti della rete elettrica, oltre a un monitoraggio del consumo energetico istantaneo a livello individuale mediante l’adozione, tramite una rete wireless, di sensori denominati contatori intelligenti. I lavoratori saranno coinvolti nello sviluppo e nella manutenzione di nuove infrastrutture (energetiche), con potenziale elevata esposizione dovuta a correnti elevate, i rischi connessi a tali attività e le misure necessarie per proteggersi sono ben noti ai lavoratori che operano nelle centrali elettriche. Il problema può insorgere con i subappaltatori, sarà compito quindi dei responsabili Hse delle centrali elettriche istruirli.
Trasferimento di energia senza fili – Il trasferimento di energia senza fili (Wpt – Wireless Power Transmission) si è affermato come la tecnologia leader per la ricarica di dispositivi personali (ad esempio smartphone e laptop, ma anche utensili elettrici) ed è anche oggetto di studio e d’implementazione per dispositivi medici (ad esempio pacemaker), veicoli elettrici, droni e altri veicoli/robot industriali autonomi.
In ambito lavorativo, la Wpt viene utilizzata principalmente nel settore della manutenzione e riparazione, nell’industria manifatturiera, nel settore dei trasporti e della logistica e in tutti i settori in cui i lavori utilizzano la robotica (mobile). La ricarica wireless dei veicoli sarà implementata anche su larga scala attraverso l’integrazione in infrastrutture stradali. Ad esempio, diversi veicoli, come automobili, autobus e camion, vengono già ricaricati tramite circuiti nei parcheggi e alle fermate degli autobus. Inoltre, nel (prossimo) futuro, lungo le strade saranno integrati circuiti di ricarica per ricaricare ininterrottamente i veicoli in movimento. Studi recenti, sebbene non condotti in contesti lavorativi, indicano che l’esposizione nelle vicinanze dei sistemi WPT è inferiore ai limiti di esposizione. Tuttavia, futuri aumenti di potenza nei sistemi, ad esempio quelli per caricare i grandi veicoli elettrici, potrebbero comportare una maggiore esposizione, soprattutto in ambito lavorativo.
Assistenza sanitaria -In ambito sanitario, le applicazioni dei campi elettromagnetici tendono a evolversi verso metodi sempre più precisi e potenti, spesso utilizzando frequenze più elevate, fasci focalizzati e/o potenze più elevate (localizzate). Inoltre, i nuovi trattamenti estetici che utilizzano campi elettromagnetici a bassa frequenza pulsata o a radiofrequenza potrebbero comportare rischi anche per gli operatori sanitari.
Sicurezza – Applicazioni dei Cem vengono utilizzate anche nell’ambito della sicurezza come gli scanner corporei negli aeroporti, gli scanner postali e nei test non distruttivi [4].
Esposizione ai campi elettromagnetici sul posto di lavoro
Il Documento dell’Agenzia, pur ricordando che la legislazione europea, tramite la direttiva 2013/35/Ue e tre Guide pratiche non vincolanti[5], fornisce gli strumenti per la valutazione e la gestione dei rischi connessi ad esposizione ai Cem, richiama l’attenzione sul fatto che:
i nuovi sviluppi nelle applicazioni dei campi elettromagnetici sopra descritti potrebbe comportare un’esposizione aggiuntiva, aumentata o alterata, ai campi elettromagnetici negli ambienti lavorativi secondo le modalità di seguito descritte.
Esposizione ai Cem negli ambienti di lavoro [6]
- La densificazione delle reti di telefonia mobile (vale a dire più antenne di stazioni base per superficie) sta portando un numero sempre maggiore di persone a lavorare più vicino alle antenne di telecomunicazione rispetto a prima, in particolare quando vengono installate stazioni base a piccole celle. Ciò è vero in generale (ad esempio per chi lavora sui tetti e per gli elettricisti), ma più in particolare per i luoghi di lavoro dotati di reti wireless proprie (ad esempio reti di telefonia mobile private/aziendali, Wi-Fi e/o sensori), soprattutto quando la quantità di dispositivi wireless (personali) e sensori è in aumento in questi luoghi di lavoro. In particolare, i sensori applicati sul corpo (ad esempio per il monitoraggio dell’esposizione sanitaria personale) potrebbero aumentare l’esposizione del lavoratore ai campi elettromagnetici, ma in modo localizzato (vale a dire limitato all’area del corpo su cui è applicato il sensore). Si prevede che queste innovazioni tecnologiche saranno pervasive e non legate a un settore specifico.
- La crescente presenza di sistemi Wpt (su larga scala) potrebbe aumentare l’esposizione ai campi elettromagnetici a frequenze dipendenti dalla tecnologia nei settori dei trasporti e della logistica (ad esempio, nella guida di autobus e camion). Ciò vale anche per i luoghi di lavoro in cui gli utensili personali e i robot/UAV vengono ricaricati in modalità wireless su piattaforme simili ma più grandi di quelle utilizzate per i telefoni cellulari, anziché utilizzare la ricarica tramite contatto a spillo.
- L’elettrificazione potrebbe aumentare l’esposizione ai campi magnetici a bassa frequenza (provenienti da linee elettriche ad alta tensione, inverter e processi di riscaldamento industriale, come il riscaldamento a induzione) .
- Con l’aumento delle applicazioni di campi elettromagnetici nel settore medico, un numero maggiore di personale medico (incluso il personale non tecnico) potrebbe essere esposto a campi elettromagnetici a un’ampia gamma di frequenze.
- L’uso di frequenze sempre più elevate (non solo nelle reti di telefonia mobile, ma anche nelle applicazioni di scansione medica e di sicurezza) potrebbe comportare un aumento delle esposizioni localizzate, ma superficiali, i cui rischi non sono ancora chiari.
Pur essendo evidente come il principio di precauzione non guidi l’evoluzione tecnologica e come la Commissione dell’Ue non gestisca l’introduzione delle nuove tecnologie della digitalizzazione avendo prima esplorato, adeguatamente, rischi e azioni preventive per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, riteniamo che la presente pubblicazione sia di notevole utilità, rilevando elementi concreti di contesto lavorativo e di vita in cui cambiano le condizioni di esposizione ai Cem.
Ci auguriamo quindi che il Documento possa essere utilizzato dai sindacati così, come dai Servizi di prevenzione delle Asl, per un’attenta verifica delle modalità attuali di valutazione e di gestione dei rischi di esposizione ai Cem.
NOTE
[1] Campi elettromagnetici: sfide presenti e future per la sicurezza e la salute sul lavoro, 3 marzo 2025. https://osha.europa.eu/it/publications/electromagnetic-fields-present-and-future-challenges-occupational-safety-and-health.
[2] Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Quadro strategico dell’Ue in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027
[3] 117 progetti 5G censiti in Europa, oltre metà ha meno di due anni. 7 nuovi progetti in Italia, Piattaforma online delle Ricerche degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
[4] Con controllo non distruttivo (CND) si intende un complesso di esami, prove e rilievi, finalizzati alla ricerca e identificazione di difetti di una struttura ..
[5] Guide pratiche CE, 2015a; 2015b; 2015c,
[6] op. cit.