Una nota del Ministero dell’Ambiente riporta l’introduzione di due tipi di incentivi per le bonifiche d’amianto:
- un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nel 2016/2018 interventi di bonifica d’amianto sulle aree produttive
- un fondo da oltre 5 milioni e mezzo di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017 provenienti dalle disponibilità del ministero dell’Ambiente per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici.
Nei giorni scorsi avevamo riportato (Fonte AGI) le parole di Fabrizio Penna, Capo della Segreteria tecnica e particolare del Sottosegretario di Statosegretario Barbara Degani, che intervenendo al convegno sulla sostenibilità organizzato il 18 marzo scorso a Milano dall’Asam-Università Cattolica aveva spiegato:
l’emendamento introdurrà un credito d’imposta su queste ristrutturazioni e potrà contare su un fondo piccolo ma costante fino al 2018 che nascerà con un importo di 10 milioni di euro: un segnale forse piccolo ma non irrilevante vista la coperta corta della finanza pubblica. Come ministero dell’Ambiente auspichiamo anche che l’ecobonus del 65% sulle ristrutturazioni edilizie diventi strutturale
ha aggiunto Penna
e ne discutiamo tutti i giorni con il ministero dell’Economia, sottolineando l’importanza che l’Italia eccelli nella fiscalità ambientale raccomandata anche dall’Ocse.
Fonte: Insic