Repertorio Salute

Al via Co&Si, un nuovo applicativo ‘made in Inail’ per calcolare il valore economico della mancata sicurezza

Con il software messo a punto dall’Istituto, imprese e professionisti saranno in grado di misurare in maniera precisa i costi a cui si va incontro non mettendo a punto gli investimenti a favore della prevenzione. Uno strumento in più per far comprendere che la sicurezza e la salute sono impieghi di risorse preziose anche per la competitività e la produttività delle aziende.

 

CoSI

Arriva Co&Si, acronimo di Costi e Sicurezza, un nuovo strumento con cui l’Inail, in linea con la sua missione istituzionale e con le politiche di assistenza al servizio della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, invita le imprese, in specie quelle piccole e medie, a confrontarsi su quanto costa ‘non’ investire in prevenzione.

Nato in seno all’Inail per misurare la ‘non’ prevenzione. Scaturito dalla sinergia tra due strutture interne dell’Istituto, la Contarp (Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione) e la Csa (Consulenza statistico attuariale), l’applicativo mette insieme una serie di parametri utili per contabilizzare le spese che l’azienda sostiene per la mancata sicurezza sul lavoro: dal costo legato alle assenze per malattia di dipendenti e addetti a quelli connessi alle sostituzioni di lavoratori infortunati; dalle spese per il tempo che viene impiegato dal personale per effettuare indagini sull’incidente a quelle derivanti dalla mancata produzione; dagli oneri dovuti a sanzioni penali ai costi assicurativi; dai decrementi legati alla sosta degli impianti alle risorse per la formazione e l’addestramento dei nuovi lavoratori in ingresso e così via, toccando anche i costi legati alla formazione, all’uso dei dispositivi di protezione individuale, alla medicina del lavoro. Questi parametri, vengono in parte desunti dalla banca dati dell’Istituto e in parte inseriti dalla azienda. Per le piccole e medie imprese in cui, nel periodo analizzato, potrebbero non essersi verificati infortuni , il trend degli eventi lesivi viene stimato statisticamente in base all’andamentoinfortunistico di aziende “simili” per settore di attività economica, dimensione aziendale e territorio di appartenenza. In questo caso quindi alla ditta che opera sull’applicativo viene fornita una stima di un ipotetico costo che essa dovrebbe sostenere qualora si verificassero il numero di infortuni delle sue omologhe, che può tradursi in una misurazione utile alle aziende per avere una concreta percezione della posta in gioco.

Sicurezza: un investimento prezioso, non un costo superfluo. I parametri utilizzati in Co&Si sono inseriti in un algoritmo in grado di processare le correlazioni e le interrelazioni fra le varie componenti per arrivare alla stima del costo assicurativo, di quello prevenzionale e di quello infortunistico. Attraverso la somma di queste voci si può ottenere la percezione dei costi complessivi legati alla salute e sicurezza e sostenuti dall’azienda (costo assicurativo e prevenzionale) e quelli che sono generati o che sono potenzialmente generabili per il costo infortunistico. Accanto a queste stime, l’applicativo messo a punto dall’Inail consente poi di stimare anche il possibile risparmio economico ottenibile gestendo al meglio la salute e sicurezza sul lavoro. Il possibile risparmio economico pone le sue basi tecniche sul paragone tra gli andamenti infortunistici, in termini di frequenza e gravità, tra imprese certificate e non certificate OHSAS 18001. Partendo dalla riduzione degli infortuni ottenuta da aziende che hanno investito in prevenzione adottando un sistema di gestione della salute e sicurezza certificato andando al di là dei meri adempimenti normativi, il software calcola la diminuzione del costo infortunistico aziendale. Alla riduzione di tale costo viene sommato il risparmio legato alla conseguente diminuzione del premio assicurativo Inail, in modo da arrivare alla stima completa del risparmio che la singola azienda può ricavare. Il messaggio che lancia Co&Si, è che evitare infortuni, con perdite in termini di salute da parte dei lavoratori, oltre a essere un impegno etico di assoluto valore primario è anche un investimento economico e produttivo, utile alle imprese anche in termini di competitività.


Fonte: Inail

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