a cura di E. Guberti
Lo scorso 20 giugno si è svolto presso l’Università La Sapienza di Roma il Convegno L’igiene degli Alimenti e della Nutrizione: scenario nazionale e regionale a confronto, organizzato da SItI Lazio su iniziativa del suo gruppo Alimenti coordinato da Agostino Messineo.
L’appuntamento, col contributo del mondo accademico e dei Servizi, ha spaziato ad ampio raggio partendo dai falsi miti in ambito alimentare e nutrizionale e trattando via via importanti tematiche emergenti quali uso di antibiotici anche in zootecnia, nuove frontiere degli alimenti vegetali alla base della piramide alimentare, emergenza dei virus enterici fra produzioni locali ed emergenze transnazionale, inquinamento chimico degli alimenti e delle acque potabili.
Il convegno ha dato evidenza dei risultati della sorveglianza nazionale Okkio alla salute che in Lazio ha registrato nel periodo 2008-14 una significativa riduzione del 7,7% dell’eccesso ponderale fra i ragazzi delle scuole primarie (31,1% vs 38,8%) in coerenza col trend nazionale (30,7% vs 35,2%). Si tratta di un risultato rilevante che pur non autorizzando a ridurre l’impegno di contrasto all’obesità che deve rimanere alto, specie in alcune realtà regionali, testimonia della bontà di alcuni interventi. Fra questi essenziale l’impegno dei SIAN nella ristorazione collettiva scolastica per assicurare pasti idonei sotto il profilo nutrizionale (in linea con le linee guida nazionali ed internazionali). A tal proposito rappresenta un esempio virtuoso l’esperienza del progetto CCM Okkio alla ristorazione, per il miglioramento dell’offerta nutrizionale e promozione della salute nella ristorazione collettiva. Il progetto ha interessato 224 Aziende di Ristorazione Collettiva per una fornitura giornaliera di 149.102 pasti realizzato a cura di 53 SIAN in 6 Regioni Italiane.
Tale attività si aggiunge all’attività di controllo che, secondo il più recente Report del Ministero della Salute (2015) ha visto i SIAN impegnati, con la collaborazione dei servizi Veterinari, nell’esecuzione di 28.161 controlli che hanno interessato 18.715 ristorazioni collettive e che hanno comportato 5.293 provvedimenti e 59 notizie di reato. Tutto questo con risorse assolutamente limitate che non raggiungono il 7% del già modesto 4% che il SSN destina alle attività di prevenzione.