Repertorio Salute

Settimo rapporto INAIL-Regioni sulle malattie professionali

Fonte: Inail


INAIL, pubblicato “Il settimo rapporto INAIL-Regioni sulle malattie professionali” MALPROF 2011-2012.

> Settimo Rapporto Inail-Regioni sulle malattie professionali

È giunta alla settima edizione la pubblicazione, ormai standardizzata, di rilevazione delle malattie professionali, secondo il modello MALPROF che si basa su un flusso di dati che dai servizi di prevenzione delle ASL pervengono a INAIL Ricerca per costituire una base dati utile al monitoraggio delle patologie professionali sul territorio nazionale.

Nell’ambito dell’Accordo quadro di collaborazione del dicembre 2015, sottoscritto da INAIL, Ministero della salute e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che prevede tra i principali ambiti di collaborazione lo sviluppo e il consolidamento dei sistemi informativi e di sorveglianza, riprende la pubblicazione dei Rapporti MALPROF a partire dalla settima edizione relativa agli anni 2011-2012, cui seguiranno, con tempi maggiormente allineati al verificarsi degli eventi, le elaborazioni per i bienni successivi.

Il monitoraggio delle malattie professionali in MALPROF avviene attraverso il flusso delle segnalazioni acquisite e valutate dai Servizi di prevenzione delle Asl (Spresal), in seguito trasmesse al Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL per costituire una base dati che, ai fini delle analisi e degli approfondimenti conoscitivi, tenga conto delle informazioni riguardanti le storie lavorative.

Il corrente Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018, emanato dal Ministero della salute in accordo con le Regioni e in attuazione degli obiettivi europei, stabilisce tra le strategie nazionali il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro, tra cui il sistema di sorveglianza MALPROF. Dal confronto con i Piani precedenti emergono gli elementi portanti che definiscono l’impianto del PNP attuale, in particolare per quanto riguarda l’adozione di percorsi metodologicamente condivisi, la qualità della programmazione, la comparabilità e la trasferibilità dei risultati.

Tali elementi caratterizzano l’impostazione del sistema MALPROF, il cui modello per la raccolta delle segnalazioni consente di valutare in maniera omogenea e standardizzata la diagnosi e l’anamnesi lavorativa.

Nella consapevolezza che il fenomeno delle malattie professionali è per sua natura difficile da rappresentare in modo compiuto, occorre continuare ad agire su più livelli per una sua migliore comprensione puntando all’integrazione delle informazioni ottenute attraverso l’attività di ricerca e di tutela, al fine di individuare e attuare in modo efficace le politiche per la prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro.

N.B. Da pag.153 c’è la Regione Lazio.

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