Fonte: Ambiente e Lavoro
In un numero crescente di luoghi di lavoro i cobot o robot collaborativi stanno affiancando i robot industriali o li stanno sostituendo.
I cobot vengono abitualmente adibiti a lavori ripetitivi e, a differenza dei robot tradizionali che per funzionare hanno bisogno di essere programmati, apprendono work in progress, mentre lavorano, memorizzando e replicando le manovre eseguite dal lavoratore. Non c’è nessuna separazione fisica e uomo e macchina si trovano a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Questa vicinanza è possibile in quanto i cobot sono dotati di meccanismi di sicurezza, basati sul controllo della forza e sul costante monitoraggio di quanto avviene attorno a loro. Attraverso telecamere e speciali sistemi di anticollisione, infatti, coordinano i propri movimenti con quelli dei lavoratori umani per scongiurare la possibilità di incidenti.
L’articolo che alleghiamo ne valuta il funzionamento e i rischi di incidente.
> Robot e incidenti sul lavoro di Renata Borgato