Fonte: ATS Brianza
Tra gli interventi che possono essere predisposti in azienda per affrontare adeguatamente il rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, non ci sono solo quelli strutturali (posto di lavoro, utilizzo di strumenti ergonomici, …) e quelli organizzativi (ritmi, pause, rotazioni, …). Per prevenire le patologie muscolo-scheletriche correlate sono da realizzare, secondo da quanto emerge dalla valutazione dei rischi, anche interventi formativi e di aggiornamento. Inoltre, sempre per una prevenzione efficace, può essere importante anche un’adeguata sorveglianza sanitaria.
Ad affrontare questi temi è un documento correlato al Piano Mirato di Prevenzione, dal titolo Il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori: un rischio sottovalutato, elaborato nel 2016 dall’ATS Brianza e dai Comitati di Coordinamento Provinciali di Monza Brianza e Lecco.
Il documento, che rappresenta la sintesi condivisa del lavoro svolto da un gruppo di lavoro costituito nell’ambito del Comitato di Coordinamento Provinciale ex art.7 D.Lgs. 81/2008 dell’ATS Brianza, indica che, riguardo agli interventi formativi, la formazione deve essere
progettata in modo specifico per le differenti figure che operano nell’azienda: i lavoratori, i capireparto e i tecnici di produzione, i dirigenti.