A che servono le buone pratiche se le conoscono in pochi?

Iniziamo con questo articolo la presentazione di Buone prassi riconosciute dall’Agenzia europea della salute e sicurezza per garantire migliori condizioni di lavoro nelle micro e piccole imprese.

Due buone ragioni ci spingono a presentare gli esempi di buone soluzioni adottate nei Paesi europei [1]:

  • le micro imprese in Europa (come in Italia) rappresentano il 98% delle imprese che operano sul territorio comunitario e occupano l’80% dei lavoratori;
  • gli esempi raccolti nell’ambito di importanti indagini europee sono praticamente sconosciuti al “grande pubblico”, Datori di lavoro, Rappresentanti per la sicurezza Rspp, lavoratori,  che invece dovrebbero essere i primi a venirne a conoscenza per potersi ispirare ad essi e utilizzarli, ove trasferibili, per migliorare le proprie condizioni di lavoro. I lettori di Repertorio salute rappresentano per noi questo “grande pubblico” cui vogliamo rivolgere la massima attenzione  in termini di diffusione e divulgazione di informazioni utili.
Oira, ma non solo Oira

Viene dalla Francia, frutto della collaborazione di più soggetti istituzionali, sociali e del mondo assicurativo [2], un significativo esempio di valorizzazione del programma Oira (Online Interactive Risk Valuation) con riferimento a due settori, il trasporto stradale e la ristorazione, scelti perché considerati particolarmente  interessati ad una forma di sostegno nella valutazione e gestione dei rischi considerando:

  • la frequenza e la gravità degli infortuni (nel trasporto su strada  i lavoratori incorrono in incidenti 2/3 volte più spesso che negli altri settori e con maggiore gravità; mentre  9 incidenti su 10  si verificano quando il veicolo è fermo in quanto  il lavoratore sale e scende  dal camion, scarica e carica la merce  copre il rimorchio e 1 incidente su 10 accade durante il tragitto con tuttavia conseguenze spesso gravi e mortali. Il  settore della ristorazione presenta alti costi assicurativi e un numero elevato di infortuni e malattie professionali, due terzi degli incidenti accadono durante l’ora di pranzo e riguardano i dipendenti con meno di un anno di anzianità);
  • le condizioni di lavoro caratterizzate da precarietà e da costrittività organizzative molto significative (orari, picchi lavorativi, diverse funzioni che spesso creano un cumolo nelle esposizioni).

Il programma Oira viene attuato nel rispetto delle regole nazionali (che prevedono in Francia come in Italia l’obbligo di redigere il Documento di valutazione dei rischi per iscritto, indipendentemente dalla dimensione dell’impresa). L’utente, secondo il modello del programma Oira, è chiamato a identificare i rischi  concretamente presenti nella propria azienda in base alle tipiche situazioni a rischio del comparto già definite dallo strumento e da questo  proposte, quindi deve valutare la gravità dei rischi identificati ed individuare le misure da adottare, proposte sempre dallo strumento per situazioni rischiose tipiche.

Fin qui nulla di nuovo, si potrebbe osservare, rispetto alle  numerose attuazioni che il programma Oira ha avuto a livello comunitario e che, anche nel nostro paese, ha trovato applicazione con riferimento al settore degli uffici.

Infatti l’aspetto innovativo, nell’esempio proposto, consiste in qualcosa che va oltre l’Oira: si tratta della progettazione di un quadro di azioni di sostegno in grado di fornire alle micro e piccole imprese il supporto di cui hanno storicamente bisogno per la valutazione e gestione dei rischi, tutto ciò  valorizzando il programma Oira,  effettivamente efficace se si mettono realmente  in grado gli utenti finali, cioè le Micro e piccole imprese, di utilizzarlo concretamente e correttamente.

Programma di supporto per le MPI dei settori
“trasporto su strada” e “ristorazione” che utilizzano OIRA

  • Previsione di finanziamenti, da parte del sistema assicurativo nelle sue articolazioni, per imprese da 1 a 200 dipendenti che intendono investire in un piano di miglioramento (ad esempio rinnovare la cucina rifare i pavimenti nel settore della ristorazione).
  • Utilizzo dei finanziamenti previsti per l’acquisto di attrezzature e miglioramento degli ambienti di lavoro (ad es. acquisto nuova lavastoviglie, attrezzature per prevenire tagli, attrezzature per evitare movimentazione manuale nel carico e scarico merci sui camion) per imprese da 1 a 49 dipendenti,  dedicato specificamente alle imprese che utilizzano Oira per la valutazione dei rischi.
  • Interventi di formazione, rivolti ai datori di lavoro e dirigenti delle MPI, gestiti dal sistema assicurativo regionale e professionale con il coinvolgimento di  40 consulenti esperti nel trasporto stradale oltre a  100 consulenti dell’Opca TC (Organismo che gestisce i fondi per la formazione nel settore), mentre 180 sono stati i consulenti del settore ristorazione coinvolti. Tutti questi soggetti hanno fatto incontri specifici con datori di lavoro e figure della prevenzione che operano nelle aziende.
  • Invio di materiale informativo  (14.500 volantini) sui rischi professionali e sull’uso dello strumento Oira sono stati inviati alle aziende del trasporto su strada e  97.000 alle aziende della ristorazione con meno di 20 in entrambi i settori.
  • Disponibilità del programma Synergie per le aziende del trasporto su strada per sessioni di formazione e-learning con l’obiettivo di migliorare  le competenze dei giovani apprendisti  e dei nuovi lavoratori.
  • Disponibilità dello strumento MavImplant per pianificare la riprogettazione  di luoghi di lavoro e locali per il settore ristorazione.
  • Realizzazione di pacchetti informativi, rivolti alle imprese,  che raccolgono buone pratiche, ovvero  soluzioni di carattere preventivo, relative ai due settori. Il materiale è stato inviato alle aziende mediante newsletter  o sotto forma di opuscoli.
Synergie

L’Inrs mette a disposizione degli utenti sei programmi on line (Tutoprév) di formazione finalizzati a ridurre i rischi per i giovani che entrano nel mondo del lavoro in settori particolarmente a rischio, tra cui il trasporto su strada.
http://www.inrs.fr/tutoprev

MavImplant

L’Inrs rende disponibile un programma da utilizzare per la riprogettazioni di locali di ristorazione (ristoranti, hotel, caffè) tenendo conto delle condizioni di sicurezza e salute per gli addetti.
http://restauration-mavimplant.inrs.fr/

NOTE

[1] European Agency for Safety and Health at Work, Safety and health in micro and small enterprises in the EU: from policy to practice, European Risk Observatory Report

[2] Tra cui in particolare CNAMTS (Cassa nazionale assicurazione malattie), INRS (Istituto nazionale di ricerca e sicurezza), CARSAT (Assicurazioni regionali), Comitato direttivo nazionale per i programmi delle PMI, oltre all’Associazione dei trasporti francese, alla Camera di commercio e Industria, ad associazioni di settore, ai servizi di medicina del lavoro, a soggetti con compiti ispettivi.

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