fonte: Ministero della Transizione Ecologica
I risultati del progetto “Life Respire” (Life del mese di gennaio sul sito del ministero della Transizione ecologica) e la proposta di Piano nazionale d’azione per il radon, a cura del Mite e del ministero della Salute, sono stati presentati lunedì 9 maggio a Roma, nella Sala Zuccari del Senato, nell’ambito del convegno “Il radon dalla geologia alla gestione del rischio indoor”.
Tre gli obiettivi raggiunti dal progetto “Life Respire”:
- il monitoraggio della concentrazione del radon;
- una mappa delle caratteristiche geologiche del territorio dalle quali ricavare la presenza di radon nel suolo dei Comuni coinvolti (Caprarola, Celleno e Ciampino nel Lazio, Ardenne in Belgio);
- la pianificazione territoriale grazie a una serie di documenti che le autorità locali potranno utilizzare.
La proposta di Piano nazionale d’azione per il radon è stata redatta grazie all’impegno e alla collaborazione di esperti dei ministeri competenti, dell’Isin, dell’Istituto superiore di sanità e delle Regioni.
Inoltre, sono state illustrate le attività avviate da Ispra, Mite e ministero della Salute in attesa dell’adozione del Piano, che consistono nella definizione di criteri e indicatori di natura geomorfologica per supportare l’individuazione delle aree prioritarie, nell’armonizzazione e nel coordinamento degli interventi e delle politiche legati al radon con quelli finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici e al miglioramento della qualità dell’aria indoor e nella costruzione di pagine web rivolte ai cittadini e alle imprese, efficaci e interattive per una conoscenza della tematica radon e progetti di citizen science.
La giornata di studi si è conclusa con un videomessaggio del sottosegretario al Mite Vannia Gava.