Amianto: quali discariche possono accettarlo?

Dall’INAIL la mappatura delle discariche che accettano in Italia rifiuti contenenti amianto e loro capacità di smaltimento passate, presenti e future.

Roma, 2 Apr – In merito ai  problemi correlati all’amianto l’Inail, DIPIA Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie, ha elaborato una nuova edizione 2013 della pubblicazione che riporta il numero di discariche chiuse, in esercizio, sospese e in attesa di autorizzazione che accettano Rifiuti Contenenti Amianto (RCA). Riprendiamo dalla pubblicazione una sintesi dei contenuti a cura di Federica Paglietti, Responsabile Scientifico Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie.

L’Italia è stata fino agli anni ‘90 tra i maggiori produttori mondiali di amianto e nel 1992, è stata tra le prime nazioni a bandire tale sostanza a scala internazionale, stabilendo con Legge n. 257 del 27/3/1992 il divieto di estrazione – importazione – esportazione – commercializzazione – produzione di amianto – di prodotti di amianto – di prodotti contenenti amianto. Tale Legge non impone però l’obbligo di dismissione di tale sostanza o dei materiali che la contengono, pertanto ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare e rilevanti sono i quantitativi dei Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire.

L’Italia ha emanato numerose norme tecniche di settore tra cui le principali sono il D.Lgs. 277/1991, D.M. 6/9/1994, D.P.R. 8/8/1994, D.M. 26/10/1995, D.M. 15/5/1996, D.M. 20/8/1999, L. 93/2001, D.M. 101/2003, D.M. 248/2004, D.Lgs. 81/2008. Dette norme consentono di tutelare la sicurezza dei lavoratori esposti ad amianto, forniscono istruzioni in merito alla corretta mappatura su tutto il territorio nazionale dei siti contaminati da amianto e indicano come procedere alla gestione in sicurezza delle attività di bonifica dei siti inquinati da tale sostanza cancerogena.

Pertanto è considerata paese leader nelle tecniche di individuazione e prevenzione del rischio

di esposizioni indebite a tale sostanza cancerogena, sebbene si rilevino ancora significative lacune nella gestione dei flussi di Rifiuti Contenenti Amianto (RCA).

Nel corso della II Conferenza Governativa sull’Amianto del Novembre 2012, l’INAIL DIPIA ha presentato le risultanze della prima mappatura degli impianti di smaltimento che accettano Rifiuti Contenenti Amianto da cui è emerso che, a fronte degli elevati quantitativi di RCA ancora da smaltire, sul territorio nazionale vi è una insufficienza di discariche per tale tipologia di rifiuti.

Tale carenza è stata altresì confermata nel Piano Nazionale Amianto e viene ribadita dal presente studio che, di seguito, illustra i dati aggiornati al 2013. Esso riporta il numero di discariche chiuse, in esercizio, sospese e in attesa di autorizzazione che accettano RCA. Inoltre vengono indicati i volumi smaltiti nell’anno 2012, il trend evolutivo rispetto al 2011, le volumetrie residue, le volumetrie future in attesa di autorizzazione ed alcune valutazioni delle informazioni acquisite considerando i dati sia a scala regionale che nazionale.

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