Collana Ricerche 2020: Inail pubblica, a cura del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, il volume Apparecchi di sollevamento materiale traseribile Inail.
Il documento fornisce indicazioni per la gestione tecnico-amministrativa della prima verifica periodica.
Il documento si occupa degli apparecchi di sollevamento di tipo trasferibile, quali le gru a torre, i paranchi, le gru a cavalletto per l’edilizia e le gru Derrick, descrivendone le principali caratteristiche costruttive e fornendo gli specifici riferimenti legislativi e normativi. Obiettivo della pubblicazione, inoltre, rendere disponibili elementi conoscitivi e indicazioni operative relative alle diverse fasi dell’attività di prima verifica, ed in particolare in merito alla compilazione della scheda tecnica e alla redazione del verbale di verifica periodica.
Le istruzioni elaborate non costituiscono ovviamente un riferimento vincolante, ma vogliono piuttosto proporsi come esempio di armonizzazione su scala nazionale dell’approccio alla prima verifica periodica.
Le modalità descritte nel volume pubblicato permettono quindi a tutti i soggetti coinvolti, siano essi soggetti abilitati o operatori delle Asl/Arpa, di operare con modalità uniformi su tutto il territorio nazionale nella conduzione dei controlli.
Comunicazione di messa in servizio/immatricolazione di un apparecchio di sollevamento di tipo trasferibile
- Il Decreto ministeriale dell’11 aprile 2011 prevede che tale comunicazione di messa in servizio venga fatta all’unità operativa territoriale dell’Inail.
- L’Inail ha implementato la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica resi dall’Istituto.
- Dal 27 maggio 2019 la comunicazione di messa in servizio di un’attrezzatura di lavoro ai sensi del d.m. 11 aprile 2011 deve essere inoltrata esclusivamente utilizzando il servizio telematico CIVA, che consente la gestione informatizzata della richiesta.
Il volume fornisce in Appendice delle Liste di controllo specifiche per ciascuna tipologia di attrezzatura. Sotto forma di check list, viene fornito un elenco non esaustivo degli elementi costituenti l’attività di verifica.
I verificatori potranno integrare le liste di cui sopra, in relazione a ciascuna attrezzatura, in base alle specifiche peculiarità, legate, ad esempio, alla tipologia di installazione, alle peculiarità dell’ambiente di lavoro, allo stato di conservazione, alla particolarità della destinazione d’uso, alle condizioni di impiego, ecc.