Approvato dal Consiglio dei Ministri il “Decreto Legge Sostegni”: stanziati circa 32 miliardi di euro

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fonte: Ministero del Lavoro


Nella serata di venerdì 19 marzo, il Consiglio dei Ministri, su proposta del premier Mario Draghi, del ministro dell’Economia e delle Finanze, e del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha approvato un Decreto Legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

Il “Decreto Sostegni” contiene numerosi interventi in materia di lavoro e contrasto alla povertà, illustrati in conferenza stampa dal titolare del Dicastero, Andrea Orlando, e interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro, pari all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, al fine di potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate.

Sono cinque le aree toccate dal provvedimento:

  • sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
  • lavoro e contrasto alla povertà;
  • salute e sicurezza;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • ulteriori interventi settoriali.

L’obiettivo del Decreto-legge è assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni, calibrato secondo la tempestività e l’intensità di protezione che ciascun soggetto richiede.

In particolare, per quanto riguarda lavoro e contrasto alla povertà, il provvedimento prevede:

  • la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
  • la proroga della Cassa integrazione guadagni
  • il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
  • una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
  • il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
  • il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
  • l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
  • la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.

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