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Assicurazione obbligatoria professionisti: quali sanzioni?

Fonte: assicurazioniprofessionisti.it


Il DPR 137 del 2012, più noto come “Riforma delle Professioni”, è un aggiornamento legislativo che ha introdotto cambiamenti significativi per i professionisti di tutti settori. Una delle modifiche più interessanti è l’obbligatorietà, per alcune categorie di professionisti, di stipula di un’assicurazione RC Professionale obbligatoria.

Nel corso degli anni seguenti alla Riforma delle Professioni, il legislatore ha emanato numerosi decreti attuativi del quadro normativo generale, al fine di dettare le norme stringenti pertinenti a ciascun ambito professionale.

La copertura assicurativa obbligatoria è un dettame che trova giustificazione e significato nella volontà normativa di introdurre uno strumento a tutela della clientela dei professionisti e, soprattutto, a garanzia del patrimonio personale dell’avvocato, commercialista e così via. La norma, comunque, impone non solo la copertura della responsabilità civile del professionista, ma anche l’eventualità di incorrere in infortuni occorsi durante l’esercizio dell’attività professionale.

L’obbligo di stipulare un’idonea polizza RC Professionale è stato imposto dal legislatore per il comparto dei commercialisti, esperti contabili o consulenti del lavoro a partire dal 15 Agosto 2013, emanato attraverso il DL 138 del 2011. Per quanto concerne, invece, il settore dei professionisti legali, tale vincolo scatta l’11 Ottobre 2017.

Sono assoggettate a tale obbligo normativo anche le Società Tra Professionisti (STP). La mancata sottoscrizione della polizza RC professionale obbligatoria causa la decadenza dell’iscrizione della Società Tra Professionisti allo specifico albo.

La copertura assicurativa RC professionale tutela il professionista e i suoi clienti dalle conseguenze derivanti per tutti i danni causati a terzi nel corso dello svolgimento dell’attività.

L’assicurazione obbligatoria avvocati funge, pertanto, da garanzia per danni “patrimoniali, non patrimoniali, indiretti, permanenti, temporanei e futuri”. La polizza assicurativa avvocati dovrà coprire, inoltre, la responsabilità civile connessa ad accadimenti colposi di collaboratori e dipendenti del professionista legale.

Cosa accade se un professionista non rispetta la normativa e decide di non stipulare un’assicurazione obbligatoria professionisti?

A dirimere e definire la questione ci pensa il DPR n. 137 del 2012 che al comma 2 dell’art. 5 chiarisce che la violazione di tale obbligo legislativo costituisce i presupposti di un illecito disciplinare. La mancata stipula di una RC professionale non rappresenta, quindi, solo un illecito di natura deontologica, ma lambisce i confini dei provvedimenti disciplinari.
La norma chiarisce, poi, che l’ente di competenza è il Consiglio di Disciplina che è responsabile dell’accertamento dell’effettiva violazione e deve applicare l’idonea sanzione disciplinare in relazione al caso specifico. L’ordine professionale competente per ciascun ambito specifico identifica le sanzioni pecuniarie e di sospensione temporanea dalla professione che ritiene più adeguate secondo il principio di proporzionalità. La pena massima consiste nella radiazione dall’albo dei professionisti.

Gli Ordini e i Collegi professionali, quindi, sono gli enti identificati dalla normativa come soggetti erogatori di sanzioni.
Va subito precisato che il sistema sanzionatorio definita dal legislatore per il mancato rispetto dell’obbligo di sottoscrizione di un’assicurazione professionale è economicamente dispendioso e decisamente rischioso per la carriera del professionista che commette l’illecito.
Le sanzioni applicabili per il mancato rispetto dell’obbligo di stipula della polizza assicurativa professionale sono identificate dall’art. 2 del D.Lgs. n. 139 del 2005.

Le sanzioni, che possono essere imputate dal Consiglio di Disciplina al professionista che commette l’illecito, sono le seguenti:

  • Radiazione dall’albo
  • Censura professionale
  • Sospensione dalla professione per un massimo di due anni.

L’applicazione della sanzione deve essere inflitta dal Consiglio di Disciplina secondo il principio di proporzionalità. La sanzione assegnata, infatti, deve essere adeguata e proporzionale all’infrazione occorsa.

A causa delle dure sanzioni imposte dalla norma, alcuni enti specifici si stanno muovendo a tutela dei professionisti. Per quanto concerne gli avvocati, ad esempio, per i quali scatta l’obbligo di stipula dell’assicurazione professionale entro l’11 Ottobre 2017, vi sono assicurazioni che praticano convenzioni. Per abbattere i costi di stipula delle RC professionale ed infortuni obbligatorie per legge.

Nonostante la rigidità della norma in caso di sussistenza di illeciti, però, pare proprio che i professionisti non si siano lasciati condizionare e che molti di essi siano privi di un’idonea copertura assicurativa. Secondo diverse indagini recenti, infatti, risulta che circa un terzo dei professionisti sia privo della polizza rc professionale obbligatoria per legge.
Quali sono i motivi alla base del mancato rispetto dell’obbligo di stipula di un’assicurazione rc obbligatoria da parte dei professionisti?
Le ragioni alla base di tale scelta sono diverse:

  • Spesso le società di assicurazione non sono in grado di offrire pacchetti idonei a soddisfare le reali esigenze dei professionisti. Ciò genera, pertanto, un malcontento di fondo che porta i professionisti a vedere la polizza rc professionale come un mero obbligo anziché come una reale opportunità. A tal proposito risulta fondamentale la scelta di un partner assicurativo che sia serio, preparato e in grado di offrire soluzioni reali ai clienti.
  • Mancata preparazione degli agenti assicurativi nel rispondere alle richieste specifiche dei professionisti italiani, concetto che si lega al punto precedente.
  • Mancanza di una corretta e chiara comunicazione e informazione. Come spesso accade, la mancanza di informazioni precise genera sfiducia e timore verso le polizze assicurative professionali.
  • Costi talora troppo elevati.

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