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Cambia il tuo passo! Giornata Mondiale dell’attività fisica

posterDMAF15_itaAnche quest’anno, il 6 aprile, si celebra la Giornata mondiale dell’attività fisica e Dors ha tradotto il poster realizzato, per l’occasione, dal Dipartimento della Salute della Catalogna nell’ambito del PAFES, Plan de actividad física, deporte y salud.

Dal 2002 – sposando un’iniziativa dell’Organizzazione brasiliana Agita Sao Paulo e della rete AgitaMundo – l’Oms invita, in questo giorno, tutti gli stati membri a diffondere il messaggio che muoversi è salute ed è benessere. L’evento richiama i livelli di attività fisica raccomandati per fascia di età (Global recommendations on physical activity for health – Oms, 2010).

Lo slogan del 2015 è: La sedentarietà = malattia, l’attività fisica = salute! Ogni giorno metti insieme 30 minuti di attività fisica.

Proposte per contrastare la sedentarietà

  1. Potete affiggere il poster sul vostro posto di lavoro in prossimità di ‘punti strategici’ – quali ascensori, distributori automatici, ingresso mensa – o inviarlo, attraverso la posta elettronica, ai colleghi, ai diversi portatori d’interesse con cui lavorate o metterlo a disposizione su sito web e intranet aziendali.
  2. Potete realizzare o partecipare a eventi in cui:
    – diffondere informazioni e messaggi sui benefici e sull’importanza di svolgere attività fisica,
    – usare le scale,
    – prevedere esercizi di mobilità, di riscaldamento, di stretching nelle pause lavorative sui luoghi di lavoro e in quelle ricreative a scuola,
    – camminare, ad esempio, organizzare gruppi di cammino, di fit o nordic walking, camminate per visitare il centro storico cittadino,
    – partecipare a giochi di movimento da svolgere da soli o in squadra,
    – fare sport.
  3. Potete spostarvi a piedi o in bicicletta.

A proposito di trasporto attivo

Al settimo corso Girolamo Mercuriale (Bologna, 19 e 20 febbraio 2015), Dors ha condiviso le riflessioni scritte sul muro virtuale ‘active travel e lavoro’, dove ventitre lettori hanno risposto al quesito: “Quali sono le condizioni ottimali perché il trasporto attivo possa diventare una scelta quotidiana?”.

Chi ha scritto sul muro ha riportato la sua esperienza. Esperienza di chi si reca al lavoro in bicicletta per buona parte della settimana lavorativa o che ha fatto, della bicicletta, il suo principale mezzo di trasporto.

In sintesi, il trasporto attivo può essere una scelta (quasi) quotidiana se:

  • si attuano politiche intersettoriali coerenti tra i settori: ambiente, salute, welfare, infrastrutture, trasporti,
  • si realizzano azioni a sostegno di questa modalità di spostamento: formule di bike sharing; presenza di rastrelliere per le biciclette in punti ‘utili’ come nei pressi delle scuole, degli uffici comunali; stesura di un piano integrato di viabilità urbana; realizzazione di programmi scolastici di educazione stradale; disponibilità di spogliatoi con doccia sul posto di lavoro,
  • si utilizzano metodi e strumenti appropriati: la comunicazione aziendale diffonde e condivide eventi e iniziative sul trasporto attivo organizzati dalla stessa azienda e/o sul territorio; la progettazione si sposa con la partecipazione; vi è la volontà di costruire e rafforzare le reti e le alleanze con i diversi portatori di interesse; il monitoraggio e la valutazione dei risultati non sono trascurati.

Fonte: Dors | Regione Piemonte

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