Fonte: Snop
È stato avviato il progetto europeo HEAT-SHIELD, finanziato dalla Unione Europea nell’ambito del Programma Horizon 2020 e dedicato alla salvaguardia della salute dei lavoratori e alla garanzia della produttività nelle mutate condizioni meteo-climatiche in conseguenza al noto fenomeno di riscaldamento globale particolarmente evidente negli ultimi decenni.
Il progetto si propone di sviluppare scenari a lungo termine di impatto del caldo sulla salute dei lavoratori e sulla loro produttività, nonché un sistema di previsione a breve e medio termine rivolto agli stakeholders che, allertati sulla possibilità che si possano verificare condizioni di stress da caldo per specifiche attività lavorative, possono adottare tempestivamente e oculatamente tutti quei provvedimenti utili a proteggere la salute di chi lavora in condizioni ambientali particolarmente esposte (edilizia, agricoltura, ecc.), ma anche a salvaguardare la produttività del lavoro messa a repentaglio da condizioni di disagio da caldo intenso e persistente, purtroppo sempre più frequenti anche alle latitudini del bacino del Mediterraneo.
Per far ciò il progetto si snoderà nei prossimi anni, fino al 2020, attraverso una serie di work package con l’attivo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in primis lavoratori e datori di lavoro, e poi operatori della prevenzione e ricercatori nel campo della medicina e della biometeorologia.
Alleghiamo un intervento su questo tema pubblicato in bollettino SNOP.
Cambiamento climatico e salute, di Miriam Levi e Alberto Baldasseroni