I lavoratori vogliono lo smart working, ma devono essere affrontati i lunghi orari di lavoro, l’isolamento e l’inadeguatezza delle attrezzature
Il COVID-19 ha prodotto un’impennata dello smart working, con un drammatico aumento del numero di dipendenti che lavorano da casa in molti paesi europei. Quello che per molti era iniziato come un trasloco obbligatorio, sembra essersi trasformato in una opzione favorevole.