Lunedì 24 novembre 2014 la XII Giornata nazionale di WHP, l’evento promosso dall’Inail nel suo ruolo di ufficio nazionale di contatto dell’ENWHP. Esempi operativi e buone prassi saranno presentati da professionisti, tecnici, imprenditori italiani e stranieri e rappresentanti delle Asl del Nord, Centro e Sud Italia.
Ricerca, promozione di casi organizzativi quali modelli di buone pratiche, diffusione delle tematiche connesse alla salute al lavoro e al bilanciamento tra vita professionale e privata: sono queste le direttrici d’intervento della strategia sviluppata dal dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail (DiMEILA) nelle vesti di Ufficio nazionale di contatto del Network europeo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro (ENWHP). A una disamina articolata sugli stili di vita e l’attività fisica al lavoro Inail e Enwhp dedicheranno lunedì prossimo, a Roma – presso l’Auditorium della direzione generale dell’Istituto di piazzale Pastore – la XII Giornata nazionale di WHP (Worplace Health Promotion), un’occasione importante per stimolare il confronto e il dialogo tra esperti del settore e per la presentazione di concreti esempi operativi nelle piccole, medie e grandi aziende italiane.
Quale attività fisica nei luoghi di lavoro? L’organizzazione di eventi formativo-divulgativi finalizzati alla documentazione e alla realizzazione di concrete azioni di Whp nel tessuto produttivo italiano è uno dei punti nevralgici sui quali è focalizzato l’interesse del DiMEILA che, lo scorso 6 aprile – all’insegna dello slogan “Attività fisica: un gol spettacolare per la salute” – ha già promosso la giornata mondiale 2014 per l’attività fisica. “E’ un messaggio importante, che vogliamo diffondere quanto più possibile – afferma Sergio Iavicoli, direttore del DiMEILA – E proprio per questo abbiamo voluto dare vita a questo nuovo evento, gratuito e aperto a tutti, dedicato alla promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro”. “Rappresentanti internazionali ed europei, rappresentanti di aziende delle varie realtà produttive e sociali del Paese e strutture sanitarie italiane del Nord, Centro e Sud sono stati invitati a presentare le loro esperienze – continua Iavicoli – al fine di contribuire a un miglioramento della gestione integrata degli interventi finalizzati alla promozione del benessere lavorativo in Italia”.
Un focus mirato sui possibili interventi. Il convegno “Stili di vita e attività fisiche al lavoro. Le iniziative della rete per la promozione della salute nei luoghi di lavoro in Europa e in Italia” vedrò una prima sessione di lavoro durante la quale verranno presentate esperienze e modelli nazionali e internazionali, con un focus particolare sulle opportunità di promozione di stili di vita sani nei luoghi di lavoro e sugli strumenti per il raggiungimento di tale obiettivo. Nella sessione successiva, aziende del comparto produttivo e Asl del Nord, Sud e Centro Italia presenteranno casi concreti di buone pratiche di promozione dell’attività fisica dei dipendenti nei luoghi di lavoro.
Inail partner strategico all’interno del Network europeo. In quanto Ufficio nazionale di contatto per l’Italia all’interno dell’ENWHP il DiMEILA, tra i suoi compiti, ha la collaborazione allo sviluppo del network e ai suoi progetti e attività, la partecipazione alle sue campagne informative, alle riunioni degli organi di governo e alle conferenze nazionali e internazionali. L’Ufficio pubblica inoltre ricerche, articoli e opuscoli per sensibilizzare datori di lavoro, lavoratori e parti sociali sui principi e le azioni di buone pratiche che possano incrementare la diffusione del benessere lavorativo.
Azioni a tutto campo per la promozione del “lavoro sano”. Nata nel 1996, l’ENWHP è la rete europea che riunisce istituti e soggetti dei vari paesi membri attivi nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, della sanità pubblica e delle assicurazioni sociali. La sua finalità è migliorare la salute e il benessere sul lavoro e ridurre l’impatto della malattie professionali. Scopo principale della rete è lo scambio di informazioni attraverso eventi e pubblicazioni, che mirino alla realizzazione del lavoro “sano”. Quest’ultimo, secondo la vision dell’ENWHP, è “il risultato di una interazione di vari fattori determinanti per la salute nel luogo di lavoro”, tra cui la qualità dell’ambiente lavorativo, le pratiche di salute personali e abitudini di vita. Il lavoro sano è definito anche “un processo sociale e risultato dell’azione dei soggetti interessati all’interno e all’esterno delle imprese con ripercussioni sullo sviluppo economico”.
Fonte: Inail – (21 novembre 2014)