Repertorio Salute

repertorio salute OPRAS organismo paritetico ambiente e sicurezza

Corretta progettazione acustica di ambienti di lavoro industriali e non – Manuale operativo

progettazione acustica foto di Paul Esch-Laurent Unsplash

L’esposizione al rumore, quale tradizionale fonte di malattie professionali pur non rappresentando più la prima causa di danni alla salute connessi al lavoro, è pur sempre uno dei fattori di rischio più diffusi in ambito lavorativo in particolare nelle  costruzioni, nel settore metalmeccanico, nei settori  della trasformazione di minerali non metalliferi, delle attività dei servizi e della lavorazione del legno.

Le prime cinque malattie professionali denunciate tra gennaio e dicembre del 2020 sono le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (28.164 casi), del sistema nervoso (5.060), dell’orecchio (2.919), del sistema respiratorio (1.808) e dei tumori (1.584). Dati, per quanto riguarda l’ordine di priorità rispetto alla frequenza, confermati anche  per i  primi nove mesi del 2021. [1]

In tutto il mondo, circa 360 milioni di persone oggi convivono con una riduzione dell’udito da moderata a grave dovuta a cause diverse, quali esposizione al rumore, difetti genetici, complicanze alla nascita, malattie infettive, otiti croniche, uso di farmaci ototossici e conseguenze dell’invecchiamento. Si stima che circa la metà di tutti questi casi di perdita dell’udito siano dovuti a fattori evitabili, tra cui il rumore. [2]

Cambiamenti nei luoghi di lavoro, per attività e  contesto, e nuove esigenze di benessere che si sono affermate, hanno reso

necessario procedere all’evoluzione e all’aggiornamento delle procedure di analisi e progettazione acustica dei luoghi di lavoro.

L’Inail, nel mese di ottobre, pubblica a supporto il Manuale dal titolo Corretta progettazione acustica di ambienti di lavoro industriali e non [3]. Il Manuale fornisce elementi sia  per la progettazione di nuovi ambienti di lavoro sia  per le modifiche di ambienti esistenti,

con particolare attenzione agli ambienti di tipologia complessa, quali ad esempio gli ambienti di grandi dimensioni

e

con particolare attenzione agli ambienti aventi caratteristiche acustiche particolarmente complesse quali, ad esempio, gli spazi bassi e vasti, tipici della gran parte degli impianti produttivi o più in generale spazi con caratteristiche di campo sonoro non diffuso.

Il Manuale – Contenuti

prima parte descrittiva richiama un elenco ragionato delle principali normative vigenti utili per l’analisi e il progetto acustico e introduce le categorie di ambiente di lavoro ritenute significative e rappresentative degli attuali contesti di lavoro.

La seconda parte contiene le procedure di analisi e progettazione acustica suddivise sulla base delle diverse categorie di ambiente, distinte tra contesti esistenti e di nuova costruzione, e collegate a tabelle contenenti i descrittori acustici più opportuni da utilizzare in ordine di importanza.

La terza e ultima parte del Manuale raccoglie le schede descrittive di cinque casi studio di ambienti di lavoro di diversa tipologia, ritenuti significativi al fine di illustrare l’applicazione delle suddette procedure di analisi e progettazione acustica a casi reali.

Il manuale è di interesse per:

consulenti acustici, progettisti, impiantisti, soggetti coinvolti nei processi produttivi che rivestono ruoli di responsabilità nei confronti del rischio rumore, della sua valutazione e della sua bonifica, responsabili della prevenzione,  produttori di macchine, Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza, Medici Competenti e addetti che operano negli Organi di Vigilanza e controllo.

Per poter realizzare una corretta progettazione o modifica dell’esistente, mirata a garantire il benessere acustico, è necessaria l’individuazione delle caratteristiche specifiche delle diverse tipologie di ambienti di lavoro, a tal fine le otto categorie di ambienti identificate come oggetto dello studio sono:

  • Ambienti industriali
  • Ambienti scolastici
  • Ambienti ad uso sanitario ed ospedaliero
  • Ambienti ad uso ufficio
  • Mense e ristoranti
  • Attività commerciali
  • Ambienti per l’intrattenimento
  • Contesti lavorativi estremi soggetti ad elevati pressioni sonore.

Alle diversità storiche che caratterizzano i  contesti ambientali citati va aggiunta la più recente e tendenza a imporre una logica di flessibilità generalizzata che include anche  gli ambienti  di lavoro cui si chiede, ad esempio, di “garantire la possibilità di modificare in tempi rapidi il layout  produttivo/distributivo sulla base delle effettive necessità del lavoro da svolgere”. Ma tale flessibilità richiede di  essere opportunamente studiata  in anticipo in modo da poter  ideare  interventi acustici adeguati ad ogni “scenario individuato”.

Negli open-space, ad esempio, tale flessibilità richiede un’analisi acustica e una progettazione di particolare complessità considerando che quel che si deve evitare è  “la propagazione sonora in tutto lo spazio interno adiacente, comprese le aree più silenziose”, mentre nei grandi complessi  industriali questo contesto può essere del tipo multi-sorgente (macchine e impianti sono distribuiti in modo pressoché uniforme nello spazio con  caratteristiche acustiche in termini di emissione sonora  similari tra loro), oppure, si può verificare che alcune macchine emettano rumore in modo preponderante rispetto ad altre, oppure, che le sorgenti principali di rumore siano concentrate in una specifica area. Tutti fattori che variando inducono scenari acustici diversi, di cui tenere conto.

Per ciascuno degli ambienti di lavoro sopra indicati una tabella costruita sulla base della seguente griglia permette di individuare le caratteristiche di cui tenere conto nella progettazione:

  • principali peculiarità dell’ambiente di lavoro,
  • descrittori acustici da utilizzare
  • relativi valori obiettivo di riferimento da considerare per l’analisi acustica dell’ambiente di lavoro.

In Allegato il volume presenta  quattro casi di studio tutti relativi ad ambienti industriali.

I quattro casi di studio
  1. Ambiente industriale – Comparto autovetture e componentistica
    Tipologia: intervento di bonifica
    Correzione ambientale e segregazione di sorgente
  2. Ambiente industriale – Comparto autovetture e componentistica
    Tipologia: intervento di bonifica
    Interventi sulle sorgenti e sui cammini di propagazione
  3. Ambiente industriale – Comparto Carpenteria metallica
    Tipologia: intervento di bonifica
    Modifica del layout
  4. Ambiente industriale – Comparto Carpenteria metallica
    Tipologia: intervento di bonifica
    Modifica del layout.

NOTE

[1] Dati Inail, gennaio 2021.
[2] Ipoacusia da rumore un problema di salute ancora attuale sul lavoro, Inail, Mal.Prof, 2018.
[3] Inail,  Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, coordinamento scientifico Pietro Nataletti.

Lascia un commento