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Covid-19: da Inail e Microsoft un chatbot per l’autovalutazione dei sintomi

da Inail e Microsoft un chatbot per autovalutazione dei sintomi

fonte: Inail


da Inail e Microsoft un chatbot per autovalutazione dei sintomi

L’obiettivo dell’assistente virtuale, progettato per rispondere in modo interattivo alle richieste delle persone che sospettano di aver contratto il virus, è il miglioramento della fruizione delle informazioni e la riduzione del sovraffollamento degli accessi alle strutture sanitarie. Il servizio, già attivo grazie alla collaborazione con l’Istituto sui siti degli ospedali Spallanzani e San Giovanni Addolorata di Roma e Gaslini di Genova, è stato realizzato facendo leva su cloud computing e intelligenza artificiale.

Migliorare la fruizione delle informazioni sul Coronavirus e la gestione delle richieste di chi sospetta di essere stato contagiato, per ridurre il sovraffollamento degli accessi in ospedale e ottimizzare il carico di lavoro di medici e infermieri. È questo l’obiettivo dell’Healthcare Bot di Microsoft, l’assistente virtuale che in questi giorni, grazie alla collaborazione con l’Inail, è stato reso disponibile gratuitamente alle strutture sanitarie italiane, per aiutarle ad affrontare l’epidemia da Covid-19 attraverso un’autovalutazione dei sintomi più efficace.

Le informazioni fornite sono in linea con i protocolli medici. Facendo leva sull’intelligenza artificiale e sulla piattaforma cloud Azure, il chatbot integra un meccanismo di verifica dei sintomi del Covid-19 in linea con i protocolli medici ed è in grado di fornire in modo interattivo indicazioni utili su come comportarsi in caso di sospetto contagio e sulle precauzioni che tutti, a partire dai soggetti più a rischio, devono adottare per proteggersi, liberando così tempo prezioso per il personale sanitario ed evitando rallentamenti nell’erogazione delle cure.

In una settimana è stato utilizzato da circa 10mila persone. Il servizio, già attivo sui siti di alcuni ospedali italiani impegnati nella gestione dell’emergenza Coronavirus – come lo Spallanzani e il San Giovanni Addolorata di Roma e il Gaslini di Genova – in una settimana ha offerto consulenza a circa 10mila persone, per un totale di circa 42mila messaggi, e può essere adattato agli scenari e ai protocolli propri di ogni organizzazione.

Dalla valutazione del rischio al triage clinico il software integra un set predefinito di risposte. In questa fase, in particolare, per supportare le realtà sanitarie nella rapida adozione di chatbot tarati sull’emergenza in corso, è stato fornito un set di template con risposte predefinite sulla nuova epidemia da Covid-19, che riguardano la valutazione del rischio, il triage clinico, le domande più frequenti e le metriche globali, che ogni struttura può facilmente utilizzare e modificare.

Un supporto strategico per l’analisi epidemiologica e la sorveglianza sanitaria. Nel massimo rispetto delle norme su sicurezza e privacy, l’Healthcare Bot di Microsoft consente di ottenere informazioni chiave in pochi click del mouse e può dunque offrire un supporto strategico non solo nella relazione con il pubblico, essendo in grado di gestire autonomamente una grande mole di richieste, ma anche in una prospettiva più ampia di valorizzazione del patrimonio informativo che ne deriva per l’analisi epidemiologica e la sorveglianza sanitaria.

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