Fonte: Fondazione Biagi
Il Dossier inizia con queste parole:
L’andamento delle statistiche italiane ed europee sulla salute dei lavoratori registra un aumento esponenziale delle malattie professionali. Dentro l’arco delle malattie professionali si assiste a una diversa incidenza fra “vecchie e nuove” patologie. I disturbi muscolo-scheletrici (da adesso DMS) si caratterizzano, insieme allo stress lavoro-correlato, come le maggiori patologie del nuovo modo di produzione.
A livello europeo il 60% delle malattie professionali è riconducibile a DMS, al secondo posto troviamo malattie da stress e il trend crescente di queste patologie sembra inarrestabile. In Italia, negli ultimi anni, si registra un andamento esponenziale dei DMS, quasi certamente legato alla nuova tabellazione Inail varata nel 2008. Fatto che ha finalmente permesso l’emersione del fenomeno in linea con le tendenze europee. Il progetto di ricerca “Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica” ha rappresentato il primo tentativo, allo stato della nostra conoscenza, di tenere assieme lo studio del fenomeno dei DMS lavoro-correlati con quello della “denuncia assicurativa”, allo scopo di definire una mappatura del rischio tecnopatico basata su dati INAIL.
Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica
di Livia di Stefano, Dario Fontana
Quaderni della Fondazione Marco Biagi