La presenza delle donne nei cantieri è ancora molto bassa: “una ogni dieci addetti” [1], il 12% nell’intera filiera, il 7% nelle aziende operative in cantiere.
Eppure aumenta il numero delle studentesse nei corsi di settore:
secondo i dati forniti da Formedil, l’ente unico di formazione e sicurezza per il settore edile (riferiti al 2022), le studentesse iscritte ai corsi di formazione in Italia sono state 9.004 (nel 2020 erano 4.007) e rappresentano il 32% di tutti gli iscritti ai corsi di formazione delle scuole edili. In particolare sono aumentate le donne iscritte ai corsi per operaie, passate da 700 nel 2020 a 1.574 nel 2022. Nel dettaglio, inoltre, emerge come le donne seguano soprattutto i corsi sulla formazione per la sicurezza, sia per le operaie sia per le tecniche, ma cresce anche il numero di allieve che hanno preso parte ai percorsi di alternanza scuola-lavoro. [2]
Un settore quindi, quello dell’edilizia, che sembra ancora resistere a un pieno ingresso delle lavoratrici, nei confronti del quale però le donne si stanno preparando per un ingresso consapevole, dovendo non solo superare i pregiudizi di colleghi e capi ma dovendo esigere anche cambiamenti che riguardano in particolare l’utilizzo di attrezzature e dispositivi, ad esempio quelli per la sicurezza.
L’iniziativa Donne in cantiere: un progetto per la sicurezza lavorativa [3], va proprio nel senso di favorire sì l’integrazione delle donne nei cantieri ma portando un contributo di coscienza e conoscenza che può contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore, che non solo sono tra le più a rischio ma anche tra le più faticose. Il Progetto, promosso nella Regione Umbria da più soggetti istituzionali e sociali, si svilupperà nel biennio 2025 – 2026: attualmente è in corso di svolgimento la prima annualità (dal 14 febbraio scorso al prossimo 14 marzo).
Donne in cantiere: un progetto per la sicurezza lavorativa”: iniziative in corso
Il 14 febbraio si è avuta a Perugia l’inaugurazione della mostra fotografica “La sicurezza in 30 scatti” e il lancio del concorso rivolto a studentesse iscritte ai Cat (Costruzione ambiente e territorio) e ai Licei artistici umbri per l’ideazione di una immagine e di una frase esplicativa per il lancio della campagna promozionale del progetto Donne sicure in cantiere.
L’8 marzo, sempre a Perugia sarà possibile conoscere e provare le tecnologie più avanzate utilizzate nel campo delle costruzioni (Edilizia 4.0) e partecipare alla prova di abilità “Premio per la migliore operatrice donna di macchine da cantiere virtuale”.
Il 14 marzo nell’ambito dell’incontro “Donne sicure in cantiere” si discuterà anche delle prospettive di inclusione socio-lavorativa in edilizia per le detenute delle carceri umbre. Oltre alla premiazione dei tre migliori lavori per il concorso avviato il 14 febbraio scorso, vi sarà il lancio:
- del concorso A.G.N.E.S.E. (Apporto del Genere femminile Nella Sicurezza in Edilizia) rivolto agli studenti di ingegneria/architettura e ingegneria civile dell’Università di Perugia sulla progettazione di un layout di cantiere sicuro e compatibile con la presenza di lavoratrici donne
- e del concorso fotografico L’edilizia in rosa.
Tutte le iniziative del progetto hanno il sostegno delle istituzioni locali, Comune di Perugia e Consigliera di Parità della Provincia di Perugia.
Settore delle costruzioni – livello nazionale: infortuni e malattie professionali al femminile
Gli infortuni che interessano le donne nel settore rappresentano in media, nei cinque anni considerati, l’1,5 % del totale e interessano maggiormente le donne tra i 45 e i 59 anni. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di lavoratrici dipendenti. Gli infortuni in occasione di lavoro prevalgono di poco rispetto a quelli in itinere.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali nel quinquennio considerato si sono verificati tra le lavoratrici del settore 2 casi di infortuni mortali.
Infortuni denunciati – maschi e femmine | ||||
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
40.874 | 32.881 | 40.983 | 44.658 | 43.480 |
Infortuni denunciati – femmine | ||||
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
658 | 475 | 618 | 716 | 661 |
Modalità di accadimento | |||||
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | |
Totale In occasione di lavoro | 354 | 288 | 341 | 418 | 339 |
Senza mezzo di trasporto | 322 | 261 | 304 | 385 | 306 |
Con mezzo di trasporto | 32 | 27 | 37 | 33 | 33 |
Totale in itinere | 304 | 187 | 277 | 298 | 322 |
Senza mezzo di trasposto | 54 | 49 | 38 | 67 | 68 |
Con mezzo di trasporto | 250 | 138 | 239 | 231 | 254 |
Totale | 658 | 475 | 618 | 716 | 661 |
Le malattie professionali che interessano le lavoratrici rappresentano lo 0,5 del totale.
Malattie professionali denunciate nel settore delle costruzioni – maschi e femmine | ||||
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
9.098 | 6.900 | 8.950 | 10.452 | 12.950 |
Malattie professionali – femmine | ||||
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
33 | 21 | 39 | 40 | 41 |
NOTE
[1] “Il sole 24 ore”, Letizia Giangualano, Edilizia nei cantieri ancora solo una donna ogni 10, 24 settembre 2024.
[2] Art. cit.
[3] Il Progetto è promosso da: INAIL Umbria insieme agli Enti bilaterali del settore, Cesf di Perugia (Scuola edile e Cpt) e Tesef di Terni (scuola edile e Cpt ), Ance Umbria.