fonte: Ministero del Lavoro
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 2 marzo 2021, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»”.
L’Italia è ancora divisa in Zone (Bianca, Gialla, Arancione e Rossa) con la previsione di misure di contenimento diversificate a seconda dell’andamento della situazione epidemiologica.
Su tutto il territorio nazionale, permane il divieto di spostamenti tra Regioni o Province Autonome (salvo quelli per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute) e sono confermate le misure relative allo svolgimento della prestazione lavorativa nel settore pubblico e privato.
Infatti, le Pubbliche Amministrazioni devono assicurare le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, garantendone almeno il 50%. Continua a essere fortemente raccomandato il ricorso allo smartworking anche ai datori di lavoro privati, nonchè nell’esercizio delle attività professionali.
I convegni, i congressi, così come i corsi di formazione, sono consentiti esclusivamente con modalità a distanza.
Resta sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, ad esclusione dei concorsi in ambito sanitario.
Per tutti i dettagli, consulta il Decreto.