È in vigore la direttiva Seveso III

Dal 29 luglio 2015 entra in vigore il D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015 che recepisce la Direttiva 2012/18/UE (Direttiva Seveso III) relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.

Il 14 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015, che recepisce la Direttiva 2012/18/UE del 4 Luglio 2012 (Seveso III) relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.

La direttiva Seveso III non è altro che l’aggiornamento della Direttiva 96/82/CE (Seveso II), un aggiornamento dovuto sia dal nuovo sistema internazionale di classificazione delle sostanze chimiche (CLP) in vigore dal 1 giugno 2015, ma anche dalle esperienze acquisite con le precedenti direttive Seveso.

Queste le principali modifiche apportate dalla nuova Direttiva:

  • nuove definizioni: ad esempio di “stabilimento di soglia inferiore”, “stabilimento di soglia superiore”, “stabilimento adiacente”, “nuovo stabilimento”, “stabilimento preesistente”, “altro stabilimento”, “miscela”, “presenza di sostanze pericolose”, “deposito”, “deposito temporaneo intermedio”, “pubblico”, “pubblico interessato”, “ispezioni”, …;
  • classificazione delle sostanze e delle miscele pericolose, in accordo con il Regolamento CE n.1272/2008;
  • previsione di una specifica procedura per la valutazione dei pericoli di incidente rilevante per una particolare sostanza pericolosa (art. 4);
  • l’obbligo del gestore di dimostrare in qualsiasi momento alle Autorità competenti e di controllo l’adozione di tutte le misure di cui al D.L.vo in esame (art. 12);
  • svolgimento dei controlli (istruttorie ed ispezioni) e verifica delle informazioni contenute nella Notifica: ad esempio la semplificazione dell’attuazione delle misure di controllo degli stabilimenti interessati e la riduzione degli oneri amministrativi;
  • un migliore accesso dei cittadini all’informazione sui rischi dovuti alle attività dei vicini impianti industriali, sui comportamenti in caso di incidente e un’efficace partecipazione alle decisioni relative agli insediamenti nelle aree a rischio di incidente rilevante (artt. 23, 24, 25 e 26).

Infine  il D.Lgs. 105/2015 abroga, con l’articolo 33, diversi altri decreti (tra questi anche il D.Lgs. 334/1999).

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