Esposizione ai fattori di rischio di cancro sul luogo di lavoro: una nuova indagine europea

L’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sta avviando un’indagine tra i lavoratori sull’esposizione ai fattori di rischio di cancro. L’indagine ha mosso i primi passi proprio in questi mesi con incontri tra gli esperti designati dall’Agenzia per la progettazione metodologica e l’adattamento al contesto europeo di un sondaggio simile già realizzato  in Australia

La Commissione dell’Unione europea aveva evidenziato, nel corso del riesame della Direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni e nella Comunicazione sulla modernizzazione della legislazione e della politica dell’UE in materia di sicurezza e salute sul lavoro,  la mancanza di dati  affidabili e comparabili sull’esposizione  a fattori di rischio di cancro sul luogo di lavoro:  la nuova indagine “intende colmare questa lacuna informativa” su quello che viene  a ragione considerato uno dei maggiori problemi di salute correlati al lavoro in Europa.

Il progetto: tempi di realizzazione

Lavori preparatori già iniziati nel 2019 e 2020
Realizzazione del sondaggio 2021 e 2022
Pubblicazione dei primi risultati nel 2023
Valutazione dei risultati del progetto 2024

Contesto
  • L’indagine terrà conto di tutti i fattori di rischio correlati al cancro professionale: dagli agenti chimici alle radiazioni allo stress e ad altri fattori legati all’organizzazione del lavoro.
  • Il cancro è uno dei maggiori problemi di salute presenti nei luoghi di lavoro in Europa, e in effetti in tutto il mondo: rappresenta circa il 53% di tutti i decessi per lavoro nell’Unione europea e in altri paesi sviluppati. La malattia può avere più cause: le cause stesse e la loro interazione non sono completamente note. Secondo la Tabella di marcia sugli agenti cancerogeni (2016) [1] si verificano nell’Unione europea circa 120.000 casi di cancro ogni anno a seguito dell’esposizione ad agenti cancerogeni sul lavoro, con circa 80.000 vittime annualmente.

cancro sul lavoro

Fonte OSH Wiki

  • Per adottare efficaci politiche preventive sono essenziali dati affidabili sull’esposizione, mentre attualmente mancano dati armonizzati e comparabili.

Il sondaggio promosso dall’Agenzia fornirà una valutazione affidabile dell’esposizione correlata a lavori e a mansioni specifiche che terrà conto anche delle misurazioni dell’esposizione sul luogo di lavoro esistenti, delle indagini nazionali e delle informazioni rese disponibili da fonti amministrative nazionali in molti Stati membri dell’UE.

Verrà utilizzata un’unica metodologia in tutta Europa che consentirà il confronto dei dati tra i diversi paesi, diversamente dalla situazione attuale in cui i dati non vengono raccolti in modo da permettere tale confronto e per giunta sono spesso di difficile accesso. Saranno inoltre raccolte informazioni sulle esposizioni multiple dei lavoratori

L’indagine si svolgerà mediante interviste telefoniche ai lavoratori, cui verranno chieste informazioni sui compiti da loro svolti e sulle relative misure preventive organizzative e individuali adottate. Queste informazioni saranno integrate dai dati di esposizione noti da studi di letteratura. I dati complessivamente raccolti saranno quindi analizzati mediante un’applicazione web per valutare le esposizioni professionali, utilizzata nell’indagine condotta in Australia sull’esposizione dei lavoratori al rischio di cancro professionale (Australian Workplace Exposures Study – AWES) che sarà adattata, per il nuovo sondaggio comunitario, alle condizioni del mondo del lavoro europeo.

Si ritiene pertanto che non si verificheranno i più frequenti limiti che si presentano in un sondaggio convenzionale sui lavoratori: grazie all’innovativo metodo di indagine si ritiene che vi sarà una limitata distorsione di segnalazione individuale, inoltre la popolazione dell’indagine potrà essere ampia, comprendendo anche i lavoratori più difficili da raggiungere (ad esempio lavoratori autonomi, familiari, lavoratori nelle microimprese e piccole imprese).

Verranno contattati 3000 lavoratori in ciascun paese che, in una prima fase, saranno: Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Ungheria e Finlandia. Mentre il gruppo di ricerca avrà il supporto di esperti internazionali e di un gruppo consultivo costituito dai componenti il consiglio di amministrazione tripartito dell’Agenzia.

Metodi di valutazione dell’esposizione

L’applicazione online OccIDEAS (Fritschi et al. 2009) viene utilizzata per valutare l’esposizione professionale negli studi epidemiologici ed è stata utilizzata per classificare persone con possibili esposizioni ai 38 agenti cancerogeni considerati dall’indagine AWES.

Questa applicazione si basa su di un metodo di valutazione che prevede che vengano poste ai lavoratori domande  sui compiti da lui svolti: gli esperti deducono l’esposizione del lavoratore da tali informazioni (Siemiatycki et al. 1981).

La caratteristica innovativa di OccIDEAS è che utilizza algoritmi per assegnare automaticamente l’esposizione. Gli algoritmi si basano su determinanti dell’esposizione identificati nella letteratura e integrati da conoscenze specialistiche: ad esempio, ad un lavoratore che ha riferito di aver saldato l’acciaio inossidabile usando processi di ossiacetilene sarebbe stata assegnato un alto livello di esposizione, se avesse detto di avere saldato in un ambiente chiuso senza un casco per saldatura ad aria o un sistema di ventilazione.

L’approccio OccIDEAS fornisce una stima dell’esposizione piuttosto che una misurazione effettiva. Tuttavia, può essere utilizzato in indagini su larga scala come AWES in cui non è possibile misurare l’esposizione a più agenti in più luoghi di lavoro. OccIDEAS viene utilizzato in numerosi studi in tutto il mondo, tra cui AsiaLymph (National Cancer Institute 2015) e Australian Mesothelioma Registry (AMR 2015).

L’approccio OccIDEAS si basa sul fatto che il lavoratore riporti accuratamente i propri compiti. Anche se questo potrebbe non essere sempre il caso, di solito è meglio che fare affidamento sul fatto che il lavoratore identifichi e valuti la propria esposizione, che è l’approccio utilizzato in sondaggi come NHEWS (Safe Work Australia 2009; Teschke et al. 2002

Fonte: Australian Work Exposures Study (AWES)


NOTE

[1] Patto rinnovato nel 2019 tra le istituzioni comunitarie, le organizzazioni dei lavoratori e delle imprese e alcuni Paesi dell’Unione per ridurre i cancri professionali anche attraverso la diffusione di buone prassi.

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