Gestione dei rischi nelle trasferte internazionali

Fonte: Associazione Tavolo 81


Dal Convegno tenutosi il 23 novembre 2016: Gestione dei rischi presso il committente in ambito internazionale, organizzato da Associazione Tavolo 81 in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bologna selezioniamo e pubblichiamo la relazione Principali rischi sanitari legati alle trasferte.
Durante il seminario sono stati illustrati ai Datori di Lavoro, agli RSPP, ai tecnici della prevenzione e ai responsabili del personale (HR) gli aspetti normativi, di sorveglianza sanitaria e operativi di individuazione e gestione dei rischi connessi alle attività di lavoro svolte presso committenti in ambito internazionale.

Tutto parte da un interrogativo: quali sono le responsabilità e gli aspetti normativi, medici, operativi per l’individuazione e gestione dei rischi connessi alle attività di lavoro svolte presso committenti in ambito internazionale?

Nella relazione del Dott. Fabbri si afferma tra l’altro che

in alcune zone del mondo alcune malattie sono endemiche, cioè presenti sempre con un certo numero di casi mentre rare, fortunatamente, sono le forme epidemiche cioè presenti con un altissimo numero e crescenti in forma esponenziale (l’ultimo esempio temporale è l’infezione da virus Ebola).

In sostanza alcune trasferte di lavoro sono a forte rischio biologico, e il Datore di lavoro ha l’obbligo di valutarlo. Continua il Medico che specie in periodi epidemici è bene che “le trasferte vengano classificate ad altissimo rischio sanitario” e, quindi, sono “da evitare”.

In particolare, le malattie che attualmente sono endemiche e che ci devono preoccupare sono:

  1. Malaria (Africa, Asia, America del Sud)
  2. Tifo addominale (ubiquitaro)
  3. Colera (Asia e America Meridionale)
  4. Epatiti A e B (ubiquitaria)
  5. Virus Zika (Brasile e Sud America)
  6. Influenza aviaria e MERS con le sue varianti (Estremo Oriente)
  7. Meningite meningococcica (cintura della meningite Africa Orientale e Centrale)
  8. Virus Ebola (Africa).

L’Azienda ha l’obbligo:

  • di informare il personale trasfertista sulla situazione sanitaria del paese di destinazione;
  • di rendere noto cioè informare il dipendente sulle norme comportamentali da seguire una volta nel Paese di destinazione lavorativa.

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