Repertorio Salute

Giornata della salute e sicurezza sul lavoro 2021: invito a una gestione resiliente della sicurezza

gestione resiliente della sicurezza ILO ftd

Rapporto ILO  2021: “Anticipa, prepara e rispondi alle crisi – Investi ora in sistemi Osh resilienti”. Il  Rapporto individua gli elementi di un sistema di Salute e sicurezza sul lavoro (SSL) forte e resiliente. Fornisce esempi che provengono dall’esperienza della Pandemia COVID-19 per evidenziare il modo in cui i sistemi di SSL possono rafforzarsi in seguito a una crisi, consentendo di affrontare sfide impreviste in futuro e proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori, sostenendo al contempo la sopravvivenza e la continuità produttiva/lavorativa delle imprese. Ha inoltre lo scopo di aumentare la consapevolezza della necessità di un sistema resiliente e di servire da riferimento per le autorità nazionali, i datori di lavoro, i lavoratori e le loro organizzazioni, i professionisti della SSL e altre parti interessate.

La Convenzione sulla salute e la sicurezza sul lavoro, n. 155 (1981) fornisce un modello per la creazione e l’attuazione di sistemi nazionali  di  salute e sicurezza sul lavoro (SSL) basati sulla prevenzione e il miglioramento continuo. La strategia promossa dalla Convenzione n. 155 richiede l’impegno dei diversi Paesi:

  • per la formulazione, l’attuazione e la revisione periodica di una politica nazionale in materia di SSL
  • la piena partecipazione a tutti i livelli dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle rispettive organizzazioni
  • la definizione dei doveri e dei diritti dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti
  • i requisiti in materia di conoscenza, informazione, istruzione e formazione.

La rilevanza e l’importanza della definizione della politica nazionale sono  ribadite dalla Convenzione n. 187 (2006), che fornisce ulteriori indicazioni per un approccio sistemico alla gestione della SSL a tutti i livelli e per favorire l’affermarsi  progressivo di una cultura della salute e della sicurezza in un’ottica preventiva.

Il Rapporto descrive sei aree principali dei sistemi nazionali di SSL che richiedono investimenti in (uomini e mezzi) per consentire ai Paesi di affrontare al meglio le crisi e superarle,  attuando gli aspetti principali delineati nell’articolo 4 della Convenzione n. 187. Vengono quindi esaminate le azioni e le iniziative specifiche intraprese:

  • dalle autorità nazionali
  • dalle parti sociali
  • da altre parti interessate a livello nazionale e internazionale  per saper affrontare la crisi e le sue ripercussioni.

Il Capitolo 1 descrive il quadro normativo nazional in materia di SSL dei diversi paesi che include leggi, regolamenti, contratti collettivi e, se appropriato,  qualsiasi altro strumento pertinente in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Altrettanto importanti sono le modalità con cui si garantisce il rispetto delle  leggi e l’efficienza e l’efficacia dei sistemi di ispezione.
Tale quadro legislativo viene analizzato alla luce delle emergenza sanitaria: la crisi ha sottolineato la necessità di una legislazione in materia di SSL che possa adattarsi a contesti imprevisti e consentire risposte rapide e adeguate, consentendo così la gestione dei nuovi rischi emergenti.

Il Capitolo 2 esamina l’assetto istituzionale nazionale in materia di SS che deve essere costituito da:

  • l’autorità o l’organo, o organismi, responsabili della sicurezza e salute sul lavoro, designati in conformità con legislazione e prassi nazionali
  • gli organi consultivi  nazionali tripartiti, che si occupano di questioni di salute e sicurezza sul lavoro.

L’insieme di questi istituti garantisce  una conoscenza delle problematiche territoriali e di settore.

Un quadro istituzionale nazionale in materia di SSL dovrebbe anche prevedere la collaborazione con i pertinenti regimi assicurativi o di sicurezza sociale che coprono gli infortuni e le malattie professionali che nel contesto del COVID-19 sono stati essenziali per garantire ai lavoratori una relativa sicurezza.

Il Capitolo 3 fornisce una panoramica dell’importanza e dei ruoli dei Servizi di salute sul lavoro  (per noi Servizi di prevenzione protezione aziendali) in  conformità con la legge e la prassi nazionale. Queste strutture  hanno la responsabilità di attuare la  valutazione dei rischi, fornire informazioni ai lavoratori, monitorare l’ambiente di lavoro, valutare la salute dei lavoratori e fornire controlli sanitari preventivi. Durante i recenti  periodi di crisi, i Servizi di salute sul lavoro hanno svolto un ruolo strategico  per rispondere alle minacce per la salute sul posto di lavoro, essendo  ben informati sui rischi specifici che devono affrontare i lavoratori nel loro settore e consapevoli di eventuali nuovi rischi che potrebbero emergere. Tali servizi hanno svolto un ruolo chiave nel settore sanitario durante la crisi COVID-19, perché il mantenimento della salute e della sicurezza di questi lavoratori è fondamentale per la continuità dei servizi rivolti al  pubblico.

Il Capitolo 4 esamina il ruolo dei servizi di  informazione, consulenza e  formazione in materia di SSL. (Nel nostro caso possono essere identificati nelle attività svolte dai Servizi di prevenzione delle Asl e, in alcuni settori e territori, dagli Organismi paritetici costituiti dalle parti sociali, è il caso ad esempio del settore Artigiano e dell’OPRAS l’organismo a cui fa riferimento il sito “Repertorio salute”).  I servizi di informazione e consulenza sulla sicurezza e salute sul lavoro  sono considerati elementi chiave del sistema nazionale di SSL, dovrebbero infatti fornire informazioni vitali e aggiornate a lavoratori e datori di lavoro riguardanti  sia il lavoro di routine che gli scenari di emergenza. In situazioni di crisi come quella causata dal COVID-19, le informazioni si evolvono rapidamente:  assicurarsi che queste informazioni vengano trasmesse ai lavoratori in modo tempestivo è fondamentale per la salute e la sicurezza. Le campagne di sensibilizzazione  sono importanti per promuovere la SSL su argomenti chiave.

Nel caso del COVID-19, ci sono state campagne di sensibilizzazione su temi come il rischio di trasmissione del virus tra i lavoratori essenziali e l’aumento della violenza e delle molestie, compresa la violenza domestica causata dall’isolamento e dal confinamento. Anche l’offerta di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è importante quando si affrontano delle crisi, poiché i lavoratori devono essere formati sul cambiamento delle modalità e dell’organizzazione del lavoro e sulle nuove procedure.

Il Capitolo 5 ha come focus la  raccolta di dati e la ricerca in materia di  SSL: elementi importanti di un sistema di salute e sicurezza sul lavoro. La raccolta di dati e  informazioni sulla SSL, oltre a mettere in atto sistemi di monitoraggio, consentono ai governi e ai datori di lavoro  di prendere decisioni informate sulla politica in materia di SSL e di rispondere in maniera efficace a situazioni emergenti e a  rischi sconosciuti. Quando le crisi si estendono a  più paesi, la cooperazione internazionale è la chiave per lo scambio di conoscenze e preziose informazioni e prassi.

Il Capitolo 6 si concentra sul rafforzamento dei sistemi di gestione della SSL a livello aziendale per prevenire e rispondere ai rischi, inoltre esamina le misure  per promuovere, a livello dell’impresa, la cooperazione tra la direzione, i lavoratori e i loro rappresentanti come elemento centrale delle azioni  di prevenzione.

La cooperazione tra la direzione e i lavoratori è essenziale per promuovere una cultura della sicurezza in cui i lavoratori siano coinvolti e partecipino alla creazione di soluzioni per mitigare il rischio. Anche le micro e piccole imprese dovrebbero avere un supporto per operare in questo senso.

In effetti, le valutazioni del rischio effettuate mediante la  consultazione dei  lavoratori danno migliori risultati per identificare le aree di potenziali pericoli. Durante la pandemia COVID-19, sono emersi molti pericoli che andavano oltre il rischio effettivo di infezione con il virus: in molti luoghi di lavoro si sono verificate violenze e molestie, si è dovuto  far fronte a problemi ergonomici e chimici. Nelle micro, piccole e medie imprese (MSME) e nell’economia informale, molti lavoratori non disponevano di elementi di  protezione di base, come il congedo per malattia o ad esempio  non avevano accesso a DPI.

Gli allegati  del Rapporto forniscono strumenti, risorse e altri orientamenti sui modi per rispondere alla pandemia, che sono stati sviluppati dall’ILO e da altre organizzazioni internazionali, nazionali, enti regionali e parti sociali.

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