fonte: INAIL
Pubblicato sul portale dell’Istituto un opuscolo a cura della Direzione regionale Toscana INAIL sulle dinamiche infortunistiche nelle cave delle Alpi Apuane, per promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori del comparto.
Tra le principali aree note per la significativa presenza di cave vi è la Toscana ed in particolare la zona delle Alpi Apuane, famosa per la produzione di un marmo pregiato, utilizzato in tutto il mondo come materiale ornamentale in edilizia e per la realizzazione di opere d’arte nella scultura. L’opuscolo, realizzato dalla Consulenza tecnica salute e sicurezza assieme al Dipartimento della prevenzione dell’Asl Toscana nord-ovest e ai Comitati paritetici per il marmo di Massa Carrara e di Lucca, nasce all’interno del Piano straordinario per la sicurezza nelle cave della Regione Toscana del 2016 che prevede la realizzazione del progetto “Dall’analisi alla prevenzione”. La pubblicazione si propone di offrire una riflessione in chiave prevenzionistica, partendo dall’analisi degli eventi infortunistici verificatisi negli ultimi 20 anni in un ambiente lavorativo complesso per le problematiche di salute e sicurezza.
In Toscana, dal 2000 al 2021 si registrano oltre 2.500 infortuni nel settore estrattivo. L’opuscolo offre una fotografia precisa dell’andamento infortunistico toscano nel comparto. Dai dati riportati emerge che nei primi 21 anni del 2000, l’Inail ha riconosciuto in Toscana 2.569 infortuni, di cui 2.516 avvenuti durante lo svolgimento delle mansioni lavorative e 53 in itinere. Nella Regione, è Massa Carrara la provincia che detiene il primato, con 1.826 incidenti, anche in virtù della maggiore rilevanza dell’attività estrattiva per la zona. Sebbene a partire dagli ultimi dieci anni si segnali una progressiva diminuzione degli infortuni, la cava continua a rappresentare un ambiente a rischio e richiede standard di sicurezza elevati.
Analisi delle dinamiche infortunistiche, base per l’individuazione di strategie preventive. Lo studio esamina le dinamiche infortunistiche in cava partendo dallo studio dettagliato degli incidenti che hanno causato gli eventi dannosi per i lavoratori. Attraverso l’analisi di dati quali registri degli incidenti, relazioni dettagliate e testimonianze dei lavoratori, gli esperti possono identificare i fattori comuni di rischio, che caratterizzano il settore estrattivo. Questi fattori possono includere problemi di manutenzione delle attrezzature, cattiva formazione del personale, mancanza di dispositivi di protezione individuale o norme di sicurezza non rispettate. Solo attraverso una comprensione approfondita delle cause degli infortuni è possibile acquisire gli strumenti necessari per sviluppare strategie di prevenzione mirate ed efficienti.
Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in 30 schede. A supporto dell’analisi, sono riportate le illustrazioni di 30 infortuni gravi, gravissimi o mortali, verificatisi nel comparto delle cave a Massa Carrara tra il 2006 e il 2022. Le schede, divise in capitoli tematici sulle diverse fasi lavorative svolte in una cava, forniscono una rappresentazione visiva delle sequenze di eventi che portano agli incidenti, con la documentazione fotografica dei luoghi in cui sono accaduti. Agli infortuni sono associate le linee di indirizzo deliberate dalla regione Toscana per la corretta esecuzione delle fasi di lavoro in cava. L’analisi degli infortuni, associate alle linee guida, aiuta a visualizzare le cause e gli effetti degli incidenti, rendendo più semplice comprendere le dinamiche complesse che possono portare a situazioni pericolose ed evitare il ripetersi di eventi dannosi.
MATERIALI
Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in cava. Dall’analisi alla prevenzione
Lo scopo del prodotto editoriale è quello di proporre una riflessione in chiave prevenzionale tramite l’analisi delle dinamiche degli infortuni gravi e mortali accaduti nel comparto estrattivo delle Alpi Apuane.