Si avvicina la data della Giornata Nazionale del Camminare indetta da FederTrek per domenica 11 ottobre 2020. Volendo mantenere alta l’attenzione sul tema proponiamo ai nostri lettori la lettura di un Vademecum, pubblicato nel luglio scorso, relativo all’esperienza dei Gruppi di cammino in Piemonte, di cui condividiamo pienamente le prime battute in Premessa:
“Probabilmente l’attività fisica e l’esercizio fisico non sono il nostro primo pensiero da quando viviamo la pandemia di Covid-19, impegnati come siamo a proteggere noi stessi, le nostre famiglie e le nostre comunità. Eppure dovremmo dar loro spazio, perché l’attività fisica quotidiana è una preziosa risorsa per prevenire i contagi da Covid-19 e per proteggere la qualità della nostra vita.”
Inizia così il contributo di Sallis J.F., psicologo della salute, e Pratt M., medico di medicina preventiva, dell’Università della California, San Diego, pubblicato dalla Società Internazionale per l’Attività fisica e la Salute nel mese di aprile 2020. Un contributo breve, chiaro che – come una bussola – indica il potere salutogenico dell’attività fisica in generale, e, specialmente, di quella svolta con un’intensità moderata, come camminare, che rimane un’attività gratuita e adatta alla maggior parte della popolazione. [1]
L’iniziava nasce nell’ambito di un progetto che ha preso l’avvio nell’aprile del 2019, ed è tra le azioni promosse dalla Regione nell’area della promozione della salute [2] con un ruolo significativo di Dors [3].
Il gruppo di cammino prevede che più persone si ritrovino, settimanalmente, con continuità, ad un orario definito e condiviso, per camminare per almeno 30 minuti. La velocità deve tenere conto delle caratteristiche dei partecipanti, il percorso urbano o extraurbano viene definito preventivamente e prevede la guida di un conduttore appositamente formato. Le difficoltà possono variare, anche nel tempo, a seconda delle caratteristiche e dell’assiduità dei partecipanti.
Il gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto ha inteso definire un modello di intervento per la promozione e gestione dei gruppi di cammino che, in particolare, tenesse conto del carattere multifattoriale, multicomponente, intersettoriale di un’azione di questo tipo.
Un progetto di promozione dalla salute e del benessere si considera multifattoriale… | quando adotta una strategia di obiettivi e azioni centrati su più fattori protettivi (attività fisica, benessere, coesione sociale, ecc.) e/o di rischio (sedentarietà, disturbi di salute mentale, isolamento sociale, ecc.). |
Un progetto di promozione dalla salute e del benessere si considera multicomponente… | quando attua più strategie d’azione (informative, formative, organizzative, ecc.) rivolte a differenti destinatari (singoli individui, gruppi, organizzazioni, comunità locale), secondo un approccio socio-ecologico. |
La strategia d’azione intersettoriale… | si basa sul lavoro di collaborazione attivato da più settori, ad esempio Sanità, Ambiente, Pianificazione Urbanistica, al fine di promuovere salute e benessere. |
Significativa l’attività di “Rilevazione e analisi dei bisogni, dei comportamenti e delle condizioni ambientali” [4] i cui dati riferiscono in merito ai livelli di attività fisica, inattività fisica e sedentarietà nella popolazione adulta e ultra64enne a livello regionale e territoriale. Dati che hanno permesso di
individuare nella popolazione generale adulta il target principale del progetto ‘Gruppi di cammino’, con un focus sulla fascia ultra64enne, senza escludere a priori quella più giovane.
Per l’uomo camminare è un’azione naturale oggi da reincorporare in una vita quotidiana sempre più sedentaria
i cui benefici sono scientificamente dimostrati [5].
I benefici di salute derivanti, nello specifico, dal camminare in gruppo, riguardano:
- il controllo della pressione arteriosa
- la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue
- il controllo e la riduzione del peso e della circonferenza vita
- il miglioramento della capacità respiratoria
- il miglioramento delle competenze cognitive e del benessere psicofisico
- il miglioramento della flessibilità, della coordinazione motoria e del tono muscolare con riduzione del rischio di caduta.
Un esempio di pratica territoriale
Azienda Sanitaria Locale AL
Comunità si-cura
L’obiettivo principale del progetto è la costituzione di una rete locale (istituzioni, associazioni e cittadini), coordinata dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali dei Comuni dell’Alessandrino (CISSACA), per il sostegno e il monitoraggio degli anziani fragili residenti nel quartiere Cristo di Alessandria. L’ASL di Alessandria è uno dei partner principali del progetto. Con “Comunità si-cura” si vogliono prevenire e contrastare situazioni di isolamento, solitudine e decadimento psicofisico attraverso interventi di prevenzione e promozione dell’invecchiamento in salute. Tra le diverse azioni si sviluppa un programma di attività per favorire l’adozione di uno stile di vita salutare che prevede, per quanto concerne attività fisica e movimento, l’attivazione di gruppi di cammino.
Si consiglia di consultare questo progetto perché è ben descritto ed è un buon esempio di comunità intesa come oggetto dell’azione progettuale e come soggetto attivatore di risorse. Si suggerisce di leggere il documento progettuale (Documentazione di progetto) e i materiali di comunicazione (Documentazione di progetto e azioni interventi).
NOTE
[1] Vademecum – I gruppi di cammino in Piemonte. Progettare e valutare un percorso comune, luglio 2020. Premessa.
[2] In un recente articolo abbiamo evidenziato come il Piano nazionale per la prevenzione 2020-2025 consideri la Promozione della salute un tema centrale tra le azioni promosse dal Piano nel campo della prevenzione.
[3] Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute Regione Piemonte Asl TO3.
[4] Nel 2016 e 2017 sono state intervistate 830 persone con 65 anni e più, individuate con campionamento casuale semplice stratificato con rappresentatività regionale. Sono in corso di elaborazione i risultati dell’indagine.
[5] Hanson e Jones, 2015, concludono che camminare in gruppo all’aperto, senza correre, migliora anche outcome di salute come i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari; questi risultati sono stati confermati poi dallo studio Oja et al., 2018.