fonte: Ministero del Lavoro
L’imprenditoria migrante come leva per l’inclusione e la crescita è stata al centro di un evento organizzato stamattina a Roma dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Unioncamere, nell’ambito di una collaborazione per promuovere le imprese dei migranti, rafforzarne i rapporti con il sistema camerale e ampliarne la conoscenza.
“Ringrazio Unioncamere per aver realizzato il progetto “Futurae. Programma Imprese Migranti“, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e giunto alla sua seconda edizione. Sostenere i cittadini migranti con azioni concrete, adeguati percorsi formativi nell’opportunità di fare impresa, concorre a realizzare una buona integrazione e a scardinare l’immigrazione illegale” ha detto il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali on. Maria Teresa Bellucci. Che ha continuato: “Il consolidamento e la crescita del numero delle imprese migranti in Italia, che oggi sono 660mila, rappresentando l’11% del totale, con oltre un milione di addetti è un fattore positivo di inclusione sociale e di crescita della Nazione, che può contribuire allo sviluppo di nuove imprese anche in connessione con l’Africa, in linea con il Piano Mattei varato dal presidente Meloni”.
“Insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha affermato il Presidente di Unioncamere Andrea Prete – stiamo favorendo, tramite programmi di formazione, le politiche di inclusione degli stranieri nel nostro Paese. Molto resta ancora da fare e sarà anche opportuno studiare come le politiche di inclusione vengano affrontate in altri Paesi europei”.
La sinergia tra Dicastero e Unioncamere è nata alla luce della strutturalità, della costante crescita, ma anche delle criticità del fenomeno: si tratta generalmente di microimprese, concentrate in settori a basso valore aggiunto e a basso tasso di innovazione, spesso in difficoltà per la complessità delle norme e della burocrazia, poco collegate con il resto del tessuto produttivo e con le istituzioni.
“Futurae. Programma Imprese Migranti”, promosso dal Ministero e realizzato da Unioncamere a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie ha tra i suoi obiettivi:
- favorire l’accesso dei migranti alle Camere di Commercio;
- promuovere la nascita di nuove imprese tramite percorsi di orientamento, formazione e affiancamento startup;
- accompagnare l’accesso al credito;
- creare e diffondere conoscenza.
Futurae coinvolge sui territori le CCIAA di Roma, Milano, Lodi, Monza e Brianza, Torino, Bari, Verona e Pavia e vede la collaborazione di Infocamere, IFOA, SiCamera e CeSPI. L’evento di oggi è stato l’occasione per fare il punto su Futurae e soprattutto, per una più vasta riflessione su percorsi, sfide e opportunità dell’imprenditoria migrante in Italia. A questi temi è stata dedicata una tavola rotonda che ha coinvolto imprenditori migranti, studiosi, rappresentanti del Ministero, del Sistema Camerale e delle associazioni di categoria.