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Indagine condizioni abitative migranti nell’agro-alimentare

lavoratori migranti foto di Ny Menghor Unsplash

fonte: ANCI


Il presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, con una lettera indirizzata a tutti i Comuni italiani, invitano le amministrazioni locali a partecipare alla prima indagine nazionale sulle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agro-alimentare. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del progetto “InCas – Piano d’Azione a supporto degli enti locali nell’ambito dei processi di Inclusione dei cittadini stranieri e degli interventi di Contrasto allo Sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato” sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Anci in collaborazione con la Fondazione Cittalia.

Obiettivo dell’indagine è quello di definire una mappatura di tutte le situazioni di precarietà e disagio abitativo presenti sul territorio nazionale utile per realizzare interventi e azioni concrete di contrasto agli insediamenti abusivi, terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali che favoriscono il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori agricoli. La mappatura rappresenta il riferimento informativo che condizionerà direttamente l’attivazione dei 200 milioni di finanziamenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) a sostegno dei Comuni e dei partner strategici attivi sui territori.

I Comuni sono invitati a partecipare alla rilevazione attraverso gli assessorati e gli uffici che dispongono delle informazioni e dei dati relativi alle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agricolo. Nei prossimi giorni sarà inviato a tutte le amministrazioni locali il link a cui collegarsi per compilare il questionario e le istruzioni da seguire. I Comuni avranno tempo fino al 15 ottobre per inviare il questionario correttamente compilato.

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