fonte: INAIL
Online da oltre un decennio, consente analisi approfondite dell’andamento infortunistico e tecnopatico a partire dalle mansioni svolte dai lavoratori. Oltre a migliorare la veste grafica, la nuova versione amplia i contenuti offerti e le possibilità di approfondimento con modalità di navigazione più semplici e intuitive.
A distanza di alcuni mesi dal lancio della nuova Banca dati statistica, il patrimonio informativo dell’INAIL viene ulteriormente valorizzato con la messa online della versione aggiornata della Banca dati delle professioni, che da oltre un decennio mette a disposizione statistiche dettagliate sugli infortuni e le malattie professionali a partire dalle mansioni svolte dai lavoratori. Le statistiche, in particolare, riportano i casi definiti positivi nelle gestioni assicurative Agricoltura, Industria e servizi e Conto Stato, con l’esclusione di quelli relativi agli studenti. Con una veste grafica completamente rinnovata, la nuova Banca dati delle professioni offre modalità di navigazione più semplici e intuitive e si arricchisce nei contenuti, consentendo livelli di approfondimento maggiori.
Le novità principali della riprogettazione sono tre. La prima è rappresentata dalla panoramica principale visibile in tutti i livelli di classificazione che si selezionano, che riporta i dati degli infortuni e/o delle malattie professionali definiti positivi per l’ultimo anno disponibile e le variazioni relative rispetto all’anno precedente, con report di sintesi per grande gruppo di professioni, secondo la classificazione Istat CP2011, e grafici per una lettura rapida del fenomeno nell’arco temporale esaminato.
La seconda novità è rappresentata dall’ampliamento della serie storica disponibile, che passa dal triennio al quinquennio. Tutti i report sono dettagliabili attraverso la funzione di filtro che permette di selezionare un insieme di variabili di approfondimento, consentendo un’ampia possibilità di incroci. La terza novità riguarda invece l’ampliamento dei livelli di dettaglio delle variabili. A livello geografico, in particolare, le informazioni sono ora disponibili anche per regione e provincia. Nella sezione dedicata agli infortuni sul lavoro, inoltre, i report possono riguardare sia il complesso degli eventi sia i soli casi mortali definiti positivi.
La Banca dati delle professioni si colloca all’interno del Sistema informativo integrato sulle professioni, progetto promosso dall’Istat e dall’Istituto nazionale per le analisi delle politiche pubbliche (Inapp) per mettere in relazione le diverse banche dati dei soggetti partecipanti, allo scopo di ricostruire il contesto sociale ed economico che caratterizza il mercato del lavoro italiano. Oltre all’INAIL, tra i primi ad aderire, ne fanno parte anche l’Inps, Unioncamere, il Miur, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Mef, il Dipartimento della funzione pubblica e alcuni enti locali.