Infortuni sul lavoro. Eguagliato il numero di morti sui luoghi di lavoro dell’intero 2013.

Con la morte dell’edile di 49 anni morto oggi in provincia di Brescia arriviamo ad eguagliare con oltre un mese e mezzo d’anticipo il numero totale delle morti sui luoghi di lavoro dell’intero 2013.

Morti per infortuni sul lavoro, 10 novembre 2014.

Sono 570 dall’inizio dell’anno i morti sui luoghi di lavoro (oltre 1150 con i morti sulle strade e in itinere) +9.6 % sui luoghi di lavoro rispetto allo stesso giorno del 2013 e i 572 morti dello stesso giorno del 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio, praticamente gli stessi e questo nonostante la perdita di milioni di posti di lavoro. Se si aggiungono i “diversamente assicurati” che non appaiono mai nelle statistiche delle morti sul lavoro di categorie con assicurazioni proprie, diverse dall’INAIL, pensiamo si superino i 1100 morti ma per molte ragioni è impossibile avere un numero certo di vittime sulle strade, soprattutto di lavoratori con Partita IVA individuale che sono classificati come “morti per incidenti stradali”, mentre invece stavano lavorando o erano in itinere. Ma le morti sui luoghi di lavoro che segnaliamo sono tutte documentate.

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE PROVINCE ITALIANE (vanno almeno raddoppiati se si aggiungo i morti sulle strade e in itinere)Valle d’Aosta (1 morto) Aosta 1,Piemonte (44 morti) Torino 19, Alessandria 9, Asti 2, Biella 0, Cuneo 10, Novara 3, Verbano-Cusio-Ossola 1, Vercelli.Liguria (9 morti)Genova 6, Imperia 0, La Spezia 1, Savona 2.Lombardia (66 morti) Milano 7, Bergamo 5, Brescia 12, Como 3, Cremona 7, Lecco 0, Lodi 2, Mantova 12, Monza 3, Brianza 1, Pavia 8, Sondrio 3, Varese 4.Trentino-Alto Adige (18 morti)Trento 6, Bolzano 12,Veneto (52 morti)Venezia 9, Belluno 4, Padova‎ 5, Rovigo 4, Treviso 7, Verona 13, Vicenza 7. Friuli-Venezia Giulia (8 morti) Trieste 1, Gorizia 0, Pordenone 3, Udine 4. Emilia-Romagna (47 morti)Bologna 4. Forlì-Cesena 7, Ferrara 6, Modena 6, Parma 7, Piacenza 5, Ravenna 8, Reggio Emilia 2, Rimini 2.Toscana (24 morti) Firenze 2, Arezzo 7, Grosseto 2, Livorno 1, Lucca 3, Massa Carrara 1, Pisa‎ 6, Pistoia 1, Prato 0, Siena 0.Umbria (13 morti)Perugia 8, Terni 5.Marche (19 morti)Ancona 1, Ascoli Piceno 6(compresi i 4 piloti del Tornado), Fermo 3, Macerata 5, Pesaro-Urbino 4. Lazio (38 morti)Roma 15, Frosinone 3, Latina 4, Rieti 7, Viterbo 9. Abruzzo (25morti)L’Aquila 9, Chieti 8, Pescara 1, Teramo 7.Molise (8 morti)Campobasso 4, Isernia 4,Campania (39 morti) Napoli 12, Avellino 7, Benevento 5, Caserta 6, Salerno 9,Puglia (35 morti)Bari 13, BAT 2, Brindisi 2, Foggia 3, Lecce 9, Taranto 6.Basilicata (7 morti)Potenza 6, Matera 1. Calabria ( 16 morti) Catanzaro 3, Cosenza 5, Crotone 1, Reggio Calabria 1, Vibo Valentia 6.Sicilia(48 morti) Palermo 13, Agrigento 5, Caltanissetta 6, Catania 3, Enna 2, Messina 5, Ragusa 3, Siracusa 5, Trapani‎ 6.Sardegna (15 morti) Cagliari 4, Carbonia-Iglesias 2, Medio Campidano 1, Nuoro 4, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 0, Oristano 3, Sassari‎ 0.

Quando leggete questa terribile sequenza ricordatevi sempre che se si aggiungono anche i morti sulle strade e in itinere i morti sul lavoro sono almeno il doppio e tante vittime sulle strade muoiono per turni dove si dovrebbe dormire, per orari prolungati e stanchezza accumulata, per lunghi percorsi per andare e tornare dal lavoro. Non sono segnalati a carico delle province le morti di autotrasportatori sulle autostrade. Categorie con più morti sul lavoro: Agricoltura 38% sul totale, con il 62,9% di queste morti causate dal trattore . Edilizia 23,6%. Industria 10,3% (comprese e fabbriche artigianali). Autotrasporto 8,1%. Il 30% di tutti i morti sui luoghi di lavoro ha dai 60 anni in sù  il 9,2% sono stranieri. Il 50% di tutte le morti sui luoghi di lavoro sono concentrate in 6 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia.

fonte: Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

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