Infortuni nei trasporti, nel nuovo numero di Dati INAIL l’analisi di un settore a forte rischio

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fonte: INAIL

Nel 2022 l’incremento delle denunce presentate all’Istituto in questo comparto, che conta quasi 1,2 milioni di occupati, è stato di oltre il 35% rispetto a cinque anni prima, più del doppio dell’aumento registrato per l’intera gestione assicurativa dell’Industria e servizi nello stesso periodo. Invariato il numero dei casi mortali.

Nel quinquennio 2018-2022 gli infortuni sul lavoro denunciati nel Trasporto e magazzinaggio sono aumentati di oltre il 35%, più del doppio rispetto all’incremento del 15,6% registrato nello stesso periodo per l’intera gestione assicurativa dell’Industria e servizi. Considerando i soli casi mortali, invece, il dato è rimasto invariato, con 177 decessi denunciati sia nel 2018 che nel 2022, a fronte di un calo del 4,3% nel complesso dell’Industria e servizi. A questo comparto, che l’anno scorso ha dato lavoro a quasi 1,2 milioni di persone, più della metà delle quali impiegate nei trasporti terrestri (ferroviari, stradali e mediante condotte), più di un terzo in attività di magazzinaggio e supporto, circa il 7% nelle attività postali e di spedizione espressa, il 4% nei trasporti marittimi e l’1% in quelli aerei, è dedicato il numero di settembre del periodico Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto.

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