fonte: INL
Nel Rapporto annuale di vigilanza 2024 quasi 47mila ispezioni e oltre 15mila sospensioni. L’Ispettorato rilancia l’impegno per il 2025.
Nel 2024 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, insieme ai Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro, all’INPS e all’INAIL, ha intensificato le attività di controllo in materia di lavoro e sicurezza. I risultati dell’anno appena concluso sono stati presentati dal Direttore dell’Ispettorato, Danilo Papa, nel corso della riunione della Commissione centrale di coordinamento tenutasi il 31 marzo.
Numeri significativi
- 139.680 interventi ispettivi totali;
- 46.985 ispezioni dedicate alla salute e sicurezza (+126% rispetto al 2023);
- 83.330 violazioni accertate in materia di sicurezza;
- 15.000 sospensioni di attività imprenditoriali;
- 200 milioni di euro recuperati in contributi previdenziali e 20 milioni in premi assicurativi.
Il corpo ispettivo, al 31 dicembre 2024, contava 4.585 unità operative tra cui 3.160 ispettori civili (di cui 831 tecnici), 761 ispettori INPS, 182 dell’INAIL e 482 militari dell’Arma.
Grazie a un’efficace attività di intelligence e a una programmazione mirata, si è registrato un tasso di irregolarità pari al 74%, confermando la capacità degli ispettori di individuare le realtà lavorative più a rischio.
Formazione e prevenzione in crescita
Parallelamente all’attività di controllo, nel 2024 l’INL ha intensificato anche il suo impegno nella promozione di una cultura del lavoro sicuro e regolare. Sono stati organizzati 955 incontri (+27% rispetto all’anno precedente), coinvolgendo circa 80.000 persone tra lavoratori, imprenditori, professionisti e studenti.
Prospettive per il 2025
Durante l’incontro, il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, Mauro Nori, ha delineato le nuove linee strategiche per l’attività ispettiva del 2025, sottolineando l’importanza di un coordinamento tra i diversi enti di vigilanza, l’uso dell’intelligence per evitare sovrapposizioni e la necessità di dare priorità ai casi più gravi o sistemici di violazione e sfruttamento.
Il Direttore centrale Aniello Pisanti ha infine illustrato le linee operative per il nuovo anno, confermando la volontà di rafforzare la vigilanza su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di proseguire nella lotta al lavoro irregolare.
Danilo Papa ha concluso sottolineando che il 2025 sarà caratterizzato da un impegno ancora più forte: saranno potenziati i controlli, ma anche le attività di prevenzione e sensibilizzazione sui rischi professionali e sui vantaggi del lavoro regolare, con il supporto di nuove risorse ispettive attese nella seconda parte dell’anno.