Interazione uomo-macchina. L’uso scorretto può essere ragionevolmente prevedibile?

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fonte: INAIL

Valutare e prevedere le prestazioni cognitive è fondamentale per qualsiasi disciplina che si occupi di operatori umani nel contesto di comportamenti critici per la sicurezza. In materia di sicurezza del macchinario, questo si traduce in una progettazione antropocentrica finalizzata a un sistema di interazione che favorisce una condizione di comfort cognitivo dell’operatore, alta performance e comportamento sicuro.

Questo lavoro identifica gli stati cognitivi a cui sono ascrivibili comportamenti involontari/ragionevolmente prevedibili che possono determinare l’uso scorretto, nella convinzione che progettare in termini di sicurezza significhi produrre un’interazione che attivi stati cognitivi scientificamente associabili alla performance dell’operatore.

Interazione uomo-macchina – L’uso scorretto può essere ragionevolmente prevedibile ?
Edizioni INAIL 2024

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