Pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’interpello n. 5/2015 del 23/06/2015 che ha come oggetto la risposta al quesito relativo all’art. 65 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. sui locali interrati e seminterrati.
L’interpello risponde ad un’istanza avanzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, volta a conoscere la corretta interpretazione dell’art. 65 del D.Lgs. 81/2008.
In particolare, nel proprio quesito, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri rappresenta che il D.Lgs. 81/2008 prevede all’art. 65, commi 2 e 3, che in deroga, possono essere destinati al lavoro, locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrono particolari esigenze tecniche (comma 2) e comunque anche per lavorazioni per le quali non ricorrono le esigenze tecniche (comma 3) in assenza di emissioni di agenti nocivi, assicurando sempre idonee condizioni di aerazione meccanica e/o naturale, di illuminazione artificiale e di microclima (bar, ristoranti, attività commerciali, ecc.).
L’Ordine degli Ingegneri ritiene quindi che, alle condizioni suddette, vi possa essere permanenza di lavoratori in detti locali per l’intera giornata lavorativa contrattuale e chiede conferma alla Commissione della correttezza di tale interpretazione.