La nuova norma ISO 45001 per i sistemi di gestione

Fonte: certiquality.it


Entro fine 2016 vedrà la luce la norma ISO sui sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, la ISO 45001.

Ad oggi la norma volontaria su salute e sicurezza sul lavoro più diffusa è lo standard OHSAS 18001. Già nei primi anni 80, l’ente di normazione Inglese BSI propose all’ISO la redazione di una norma che diventasse il riferimento a livello internazionale per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

La proposta venne però rigettata dall’ISO ed il BSI decise di pubblicare una sua linea guida: la BS 8800:96. Il processo di definizione di uno standard relativo al SGSL si è sviluppato in modo autonomo arrivando alla pubblicazione della OHSAS 18001 nel 1999 (diventata poi norma ufficiale BSI nel 2007) ed in Italia con le Linee guida UNI- INAIL pubblicate nel 2001.

Nel giugno 2013 l’ISO ha avviato formalmente i lavori per la redazione di questa norma. Attualmente è in corso la discussione del testo della norma in versione DIS (Draft International Standard), molto vicina alla versione finale.

Gli obiettivi della norma ISO 45001 sono i seguenti:

  • utilizzare un linguaggio semplice
  • declinare requisiti effettivamente flessibili ed adattabili con modalità diverse a piccole e grandi aziende
  • favorire la “gestione” senza che questo moltiplichi necessariamente la “documentazione”
  • consentire la gestione dei requisiti (anche legali) di salute e sicurezza sul lavoro senza che siano necessarie risorse aggiuntive per la gestione del sistema.

La norma ISO 45001 sarà organizzata secondo la:

  1. cosiddetta “High Level Structure” (HLS), ossia una struttura comune a tutti gli standard ISO ideata da un gruppo di lavoro (ISO/TMB/TAG13-JTCG “Joint Vision”) istituito con lo scopo di omogeneizzare le diverse norme sui sistemi di gestione. La redazione di queste norme, utilizzando una struttura comune, facilita ovviamente l’adozione di sistemi di gestione integrati, esigenza particolarmente sentita soprattutto per le tante realtà produttive, come ad esempio quelle del mondo chimico e farmaceutico, per le quali salute sicurezza ed ambiente vengono fisiologicamente gestite in maniera congiunta.
  2. La norma sarà inoltre costituita da due parti distinte: una che raccoglie una serie di principi e requisiti, che rappresentano di fatto la norma vera e propria; a questa si aggiunge un ANNEX che ne costituisce la linea guida per facilitare l’interpretazione.

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