Alla fine dello scorso anno (2023) l’Insst ha pubblicato un documento che tratta di salute mentale. Questa relazione illustra la metodologia e i risultati di un progetto sviluppato nel periodo 2021-2022 nel distretto di Girona nella Comunità autonoma di Catalogna.
Obiettivi primari della ricerca:
- identificare gli attori coinvolti nel campo della salute mentale nella Comunità, procedere alla descrizione del ruolo o dei ruoli di ciascuno di essi, identificare le risorse che offrono e che potrebbero promuovere
- sostenere azioni connesse alla promozione della salute, il ritorno al lavoro dopo un congedo o l’integrazione in azienda di persone con disturbi mentali, in particolare nelle Pmi.
Obiettivo secondario: comprendere e descrivere il funzionamento di tutti quei fattori che giocano un ruolo nella promozione della salute mentale in particolare nelle Pmi.
Il testo si apre con un breve capitolo teorico in cui si illustrano i punti di partenza della ricerca e il suo linguaggio. Vengono quindi descritti anche gli obiettivi concreti dell’indagine, come per esempio identificare elementi di svolta e cambiamenti significativi verificatisi negli ultimi anni con riferimento a: legislazione, regolamentazione, politiche e strategie, programmi implementati, ecc. nel quadro delle politiche pubbliche e delle politiche aziendali. Gli obbiettivi sono molti qui ne riportiamo due:
- definire e comprendere i fattori chiave che sostengono un ambiente di lavoro sano e sicuro
- valutare le scelte del territorio di Girona per quanto riguarda le buone pratiche nella prevenzione della salute mentale.
Gran parte della pubblicazione si propone di analizzare il rapporto tra il settore delle Pmi e l’ambito della prevenzione della salute mentale ritenendo utile:
- identificare le collaborazioni tra gli operatori nell’ambito della prevenzione (che sia nello specifico mentale o generica) e le imprese
- analizzare il motivo della relazione e da quali elementi è costruito
- valutare la distanza tra questi due settori e la necessità di avvicinarli
- verificare se le esigenze delle Pmi in materia di salute mentale sono soddisfatte prendendo in considerazione tutte le parti coinvolte
- identificare gli elementi che facilitano e ostacolano l’accesso alle risorse già esistenti in fatto di prevenzione.
La pubblicazione dell’Istituto spagnolo individua i 4 seguenti ambiti dove il mondo del lavoro si incontra con quello della salute mentale:
- l’ambito della sicurezza sul lavoro e la prevenzione dei rischi (referenti i responsabili della prevenzione)
- l’ambito dei diritti della persona (Referenti quelle Associazioni che si occupano di difendere i diritti tutelati dalla legge e quelli che garantiscono la dignità della persona)
- l’ambito del lavoro sociale e comunitario (referenti quelle Associazioni benefiche e senza scopo di lucro che si occupano di sviluppare l’autonomia e delle persone con malattie mentali e le aiutano a reintegrarsi nel mondo del lavoro)
- l’ambito dell’impresa (si tratta delle politiche aziendali relative alla gestione della forza lavoro, fattori che giocano ovviamente un ruolo fondamentale).
Il testo approfondisce il ruolo di tutto quell’universo di associazioni private o statali che si occupano di salute mentale o che, in un modo o nell’altro, ne sono partecipi. Lo studio vuole essere una base per comprendere come funzionano i rapporti fra queste organizzazioni, la prevenzione in ambito di salute mentale e la forza lavoro.
Nell’ultimo capitolo, nelle Conclusioni, si risponde ad alcune domande ricorrenti a proposito di Pmi e salute mentale.
Di seguito ve ne proponiamo alcune:
- Perché la Pmi dovrebbe fare prevenzione dei rischi psicosociali?
- Quali misure può adottare una Pmi per prevenire i rischi psicosociali?
- Tramite chi si può affrontare questa tematica?
Lo schema seguente descrive il quadro della maggior parte delle associazioni che si occupano di prevenzione: Associazioni di Mutuo soccorso, Organismi aziendali, Organizzazioni sindacali, Organismi pubblici, Organizzazioni sociali.
Il fascicolo è di natura piuttosto tecnica ma offre interessanti spunti perché istituzioni e parti sociali possano comprendere meglio le specificità della prevenzione dei rischi nelle PMI nell’ambito della salute mentale, offrendo indicazioni pratiche da sperimentare.